Le vacanze stanno avvicinandosi. Lo si vede dai giornali dove certi articoli che meriterebbero l'ultima pagina sono riportati, se non in prima, certo in seconda e dagli stssi articoli, che, per mancanza d'altro, sono lunghi, prolissi, ripetitivi. Anch'io allora scriverò qualcosa che in periodi più freddi non avrei scritto.
1°-Protesta degli universitari verso le leggi Gelmini, Tremonti, ecc. Si era partiti dalle proteste dei ricercatori che volevano fosse riconosciuto il loro impegno, non dovuto, nella didattica. Dopo un pò si erano uniti anche gli altri docenti. Sembrava si dovesse spaccare il mondo, invece poco dopo, arrivato il momento delle decisioni importanti, improvvisamente ci si è fermati. Sciopero:10% di adesioni; protesta incisiva: esami notturni a Roma (non credo che il rinvio del manifesto agli studi di alcuni Atenei abbia un seguito ad ottobre quando dovrebbero iniziare le lezioni, ma mi piacerebbe essere smentito); il Corriere ha aperto un forum sull'Università (non so se effettivamente ha l'intenzione di tenerlo aperto): per ora una blanda lettera di protesta del gruppo 29 aprile e basta, e gli altri così combattivi (diamo però tempo al tempo)? L'impressione è che: si deve fare il Manifesto agli Studi quindi è meglio non esagerare, non si sa mai che qualcuno possa rimetterci (ovvio che quando scioperano i piloti d'aereo noi Sardi possiamo andare a nuoto in penisola e quindi non siamo danneggiati). Leggendo e ascoltando certi interventi non mi veniva neanche in mente il "armiamoci e partite" dove comunque c'è l'armiamoci, o il "marciam, marciam, marciam" rimaneno sempre fermi di certe opere liriche, , ma, scusate la confusione di date:"i francesi marciano con forche e picconi per prendere la bastiglia, la Regina li ferma con queste parole:"ma se vi manca il pane perchè non mangiate le broches?" i rivoluzionari si fermano, rinunciano alla presa e corrono dai panettieri per vedere se hanno veramente le brioches":
2° -Improvvisamente qualcuno a sinistra dice di mandare in pensione tutti gli universitari a 65 anni, così ce li togliamo dai piedi e largo ai giovani. Il Ministro dice che è proprio una bella idea, proponiamola. Mi aspettavo un coro di proteste (oggi a 65 anni nessuno è vecchio rimbambito, demografi e medici, forza, fatevi sentire), ma essendo un'idea di sinistra il coro era un coretto e molti erano d'accordo (presumo i giovani). Via questi baroni che hanno truccato tutti i concorsi, facendo vincere i peggiori, cioè i loro allievi, rovinando per anni l'Università e poi non fanno ricerca (vi ricordate tutti i discorsi sulla meritocrazia, adesso stranamente passati un pò di moda), ecc. ecc. La lettera è lunga e mi devo ricordare di firmarla se no qualcuno se la può prendere, ma chiudo con la domanda:"ma quanti anni hanno questi che parlano così?" "80?" "Non credo, allora non si accorgono che sono loro i vincitori dei concorsi truccati, gli allievi interni che hanno vinto a scapito degli altri esterni molto più bravi (esclusi tutti i presenti, ovviamente)?"
Buon inizio di settimana a tutti, Giovanni U. Floris