cari colleghi,
ormai il problema non e' piu' solo il governo con il
suo triste ministro
se vi fosse sfuggito, venerdi' scorso e' stato approvato in via
definitiva lo statuto e l'inizio delle attivita' della fondazione
Univeneto (universita' del veneto), la cabina di regia delle "sinergie"
didattiche e scientifiche tra gli atenei e con il territorio, fondazione
di diritto privato nel cui consiglio di amministrazione siederanno di
diritto un rappresentante politico regionale (per ora nientemeno che il
presidente della regione, il leghista Zaia, entusiasta dell'iniziativa)
e presto come annunciato rappresentanti di confindustria, unioncamere e
fondazioni bancarie
un grazie sentito ai rettori delle universita' venete, neo-federalisti
dichiarati e gelminiani nell'anima, che senza aver minimamente
consultato i docenti e il personale degli atenei (mentre hanno lavorato
nell'ombra al progetto per due anni con tutti i soggetti esterni,
confindustria veneta in primis) ci hanno aperto i nuovi orizzonti
dell'universita' federalista e del controllo dell'universita' da parte
dei poteri politici ed economici locali
il tutto con il plauso unanime dei mezzi d'informazione locali
e di praticamente tutte le forze politiche (maggioranza e
purtroppo anche "opposizione"), che vedono finalmente la possibilita'
di mettere in qualche modo le mani sulla piu' grande azienda del veneto
altro altro che legge Gelmini, altro che singoli statuti ...,
siamo gia' ad un'altra scala
colleghi "padani" (e non solo) state attenti, questo e' solo l'inizio,
la strada e' tracciata
con profonda rabbia e tristezza
Marco Vianello
associato di analisi numerica
Universita' di Padova
P.S. per gli interessati notizie sulla rassegna stampa di ateneo di
Padova di ieri lunedi' 14 marzo
http://unipd.waypress.eu/foglio2.aspx?giorno=20110314
Credo che siamo tutti ( o quasi) d'accordo sui punti seguenti:
- il governo non è composto da cretini, ma da servi consenzienti di persone
che coscientemente vogliono distruggere poco a poco la scuola, l'università,
la cultura, ( io direi per garantirsi l'appoggio di masse ignoranti e/o
legate ad associazioni camorristico-mafiose, e l'appoggio di una Chiesa
imbelle e che ha abbandonato i suoi principi primi)
- l'informazione è carente, ma anche se arrivasse a tutti i cittadini,
pochi sarebbero in grado di vedere, capire, preoccuparsi per le conseguenze
di quello che sta succedendo all'Università.
- molti di noi non vogliono (ancora) gettare la spugna.
Quindi si ripropone un punto sollevato più volte nell'ultimo anno: che fare,
oltre che protestare o scrivere qualche articolo?
Devo confessare che non so bene cosa proporre di molto diverso, di legale,
utile a qualcosa, con qualche speranza di incidere sull'Italia.
cc
Vi allego questo link su una delle tante truffe dello stato fatte alle
amministrazioni statali
http://www.cronachelaiche.it/2011/03/rimborsi-con-lo-sconto-lo-stato-rispar…
<http://www.cronachelaiche.it/2011/03/rimborsi-con-lo-sconto-lo-stato-rispar…>carlo
cosmelli
..................................
Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli
onesti.
Martin Luther King
..................................
Prof. Carlo Cosmelli
Dipartimento di Fisica
Sapienza, Università di Roma
P. A. Moro 5
00185 Roma, Italy
tel. (+39) 06-4991-4216
fax. (+39) 06-4957- 697
www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html
Risposta automatica dal 12/03/2011 fino al 21/03/2011
Thank you for your mail. I am currently out of the office and will be returning
on March 21
Best wishes, Marina Cobolli