Per rimanere in materia di scuola francese vs scuola italiana concordo
con Stefano sul fatto che ci sono punti a favore dell'Italia per la
scuola elementare sul piano della parte matematica per esempio, e che
forse è in parte giustificato dalla difficultà per noi di imparare a
scrivere la nostra lingua. Ma ci sono programmi ministeriali in
Francia che definiscono chiaramente i passi da seguire nelle scuole
materne per la preparazione alla scuola elementare che non esistono in
ITalia, ragione per cui chi è fortunato impara delle cose a scuola
materna italiana chi è meno fortunato ci rimane a parcheggio con
giochi spesso neanche organizzati. I miei due figli hanno cominciato
la scuola materna pubblica a Milano e tutti e due hanno avuto problemi
diversi (il secondo per un problema "linguistico" perché rifiutava di
parlare italiano cosa però che come illustra Stefano per i suoi figli
in Francia non costituiva un problema invece qui le maestre non erano
preparate per questi problemi). E per tutti e due ho fatto la scelta
di metterli a scuola francese (privata) in Italia per finire la
materna e ci sono ancora ora alle medie.
Come molti hanno sottolineato il problema delle scuole italiane sono
le medie, e anche il fatto che i genitori devono seguire i propri
figli (o pagare per ripetizioni) perché, di fatto, fanno soltanto
"metà del lavoro" a scuola. Nel sistema francese sia lezioni frontali
sia esercitazione si fanno a scuola e la giornata di scuola finisce
alle 5 con pochi compiti da fare a casa.
Quello che non capisco è perché i ragazzi italiani finiscono i liceo
un anno dopo della Francia e forse di altri paesi europei per poi
avere di fatto lo stesso livello all'Università almeno per quanto
riguarda la mia esperienza (quindi per la parte linguistica) se
comparo gli studenti erasmus con quelli che escono dai licei italiani
non vedono differenze di livello.
E' vero che per quanto riguarda le materie scientifiche ci sono le
"classes préparatoires" dopo il liceo in Francia che forse colmano
elementi del programma necessari per una formazione scientifica di
alto livello a cui forse preparano i licei scientifici italiani e non
quelli francesi, non lo so.
Comunque mi pare che i ragazzi italiani partono con uno svantaggio
comparativamente agli altri studenti europei, a) per la carenza
linguistica visto che la Gelmini è andata contro le direttive europee
per il livello obbligatorio in due lingue europee alla fine del liceo
visto che rimane soltanto una lingua straniera in quasi tutti i licei
non linguistici b)per l'anno in più prima dell'Università mentre per
molti concorsi europei, borse di studio all'estero (per esempio in
Canada) ci sono limiti di età e spesso viene scelto il più giovane fra
due persone di stesso livello.
Annick