Universitas_in_trasformazione November 2013

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R: Re: L'invasione dei bocconiani
by b.tirozzi＠libero.it 29 Nov '13

29 Nov '13

Come prima cosa c'è da osservare che l'ex Rettore della Bocconi non ha mostrato grandi capacità come economistavisto che il suo governo ha creato parecchi problemi nella società italiana. Non conosco nessun ricercatore della Bocconiper il semplice fatto che non li vedo comparire come autori nelle pubblicazioni sulle riviste di prestigio nel campo scientificoin cui opero ( Fisica, Matematica). Ogni tanto vedo circolare dei test per le "olimpiadi di matematica" di provenienza Bocconiana dove c'è qualche problema senza senso.Adesso un'università che si occupa principalmente di economia dovrebbe dettar legge sulle competenze scientifiche delle altre università?Se si entra nel sito della conferenza compare una scritta che dice: la maggior parte degli ERC sono andati all'estero. Non è sicuro che questo sia veroma, se succede, è perchè nelle nostre università non c'è spazio materiale per organizzare nuovi laboratori e mancanza di giovani chedovrebbero entrarci. Questa è la conseguenza di tutti i tagli che l'università ha subito negli ultimi anni.Forse anche la Carrozza, che partecipa al convegno, dovrebbe farci un pensiero. Brunello Tirozzi ----Messaggio originale---- Da: procesi(a)mat.uniroma1.it Data: 28/11/2013 22.47 A: "Patrizio Dimitri"<patrizio.dimitri(a)uniroma1.it>, "Forum Università e Ricerca"<universitas_in_trasformazione(a)mail.dm.unipi.it> Cc: <elena.beccari(a)uniroma1.it>, <carlo.presutti(a)uniroma1.it>, <fulvio.bisi(a)unipv.it>, <sergio.c(a)ipvgen.unipv.it>, <albert(a)ipvgen.unipv.it>, <geraci(a)unina.it>, <e.perlino(a)ibbe.cnr.it>, <biamonti(a)igm.cnr.it>, <gdosi(a)sssup.it>, <gianni.andreozzi(a)uniroma1.it>, <tozzi(a)arcetri.astro.it>, <fiorella.loschiavo(a)unipd.it>, <chiesa.roberto(a)hsr.it>, <ecalautti(a)dti.telethon.it>, <nicoletta.landsberger(a)uninsubria.it>, <missero(a)tigem.it>, <elena.battaglioli(a)unimi.it>, <brunella.perito(a)unifi.it>, <massimo.castagnola(a)icrm.cnr.it>, <silvia.barabino(a)unimib.it>, <baima(a)inran.it>, <morelli(a)inran.it>, <binda(a)ipvgen.unipv.it>, <p.cantatore(a)biologia.uniba.it>, <paola.fragapane(a)uniroma1.it>, <ciafre(a)uniroma2.it>, <beatrice.cardinali(a)uniroma1.it>, <gmerlo(a)dti.telethon.it>, <fausto.vagnetti(a)roma2.infn.it>, <borgani(a)ts.astro.it>, <roberta.benfante(a)in.cnr.it>, <virgili(a)inran.it>, <monica.beltrame(a)unimi.it>, <s.giannattasio(a)ibbe.cnr.it>, <donatella.barra(a)uniroma1.it>, <umberto.bertazzoni(a)univr.it>, <carmela.Gissi(a)unimi.it>, <soria(a)unicz.it>, <daniela.barila(a)uniroma2.it>, <federica.briani(a)unimi.it>, <alessandro.melchiorri(a)roma1.infn.it>, <bischi(a)econ.uniurb.it>, <g.consalez(a)hsr.it>, <colasant(a)uniroma3.it>, <angelini(a)uniroma3.it>, <rdieci(a)rimini.unibo.it>, <vittorini(a)roma2.infn.it>, <guido.martinelli(a)roma1.infn.it>, <rdilauro(a)unina.it>, "luciano.maiani(a)roma1.infn.it Maiani"<luciano.maiani(a)roma1.infn.it>, <dcorona(a)unipa.it>, <ale(a)di.uniroma1.it>, <mbarbieri(a)uniroma1.it>, <mariella.dentini(a)uniroma1.it>, <Enzo.Marinari(a)roma1.infn.it>, <corrado.fanelli(a)uniroma1.it>, <Valeria.Ferrari(a)roma1.infn.it>, <giulia.delorenzo(a)uniroma1.it>, <marco.franceschin(a)uniroma1.it>, <pozio(a)mat.uniroma1.it>, <levialdi(a)di.uniroma1.it>, <luisa.migliorati(a)mclink.net>, <Massimiliano.Andretta(a)EUI.eu>, <marinello(a)unisi.it>, <rcalab(a)unipa.it>, <cosimoperrotta(a)gmail.com>, <venturap(a)unifi.it>, <bruno.bertolini(a)uniroma1.it>, <c.cherubini(a)poliba.it>, <donnarose.miller(a)unibo.it>, <b.tirozzi(a)libero.it>, <Maria.Grazia.Betti(a)roma1.infn.it>, <ferdinando.dicunto(a)unito.it>, <patrizia.filetici(a)uniroma1.it>, <laura.ciapponi(a)uniroma1.it>, <marina.cobolli(a)uniroma1.it>, <felice.cervone(a)uniroma1.it>, <gianni.cenci(a)uniroma1.it>, <roberto.piergentili(a)uniroma1.it>, <Mariagrazia.Giansanti(a)uniroma1.it>, <andrea.riccio(a)unina2.it>, <alfredo.coppa(a)uniroma1.it>, <irene.bozzoni(a)uniroma1.it>, <benedetta.mattei(a)uniroma1.it>, <giovanna.serino(a)uniroma1.it>, <sabrina.sabatini(a)uniroma1.it>, <fabrizio.rufo(a)uniroma1.it>, <bjg(a)dns.unife.it>, <stefano.biagioni(a)uniroma1.it>, <felsani(a)inmm.cnr.it>, <maurizia.caruso(a)inmm.cnr.it>, <casalino(a)uniroma3.it>, <gianni.prosseda(a)uniroma1.it>, <gioacchino.micheli(a)uniroma1.it>, <meldolesi.jacopo(a)hsr.it> Ogg: Re: L'invasione dei bocconiani io credo che la prima cosa da fare sia dimostrare che la bocconi non e` una Università ma al massimo una business school, da li si parte c. On Nov 28, 2013, at 4:42 PM, Patrizio Dimitri <patrizio.dimitri(a)uniroma1.it> wrote: Cari colleghi, I bocconiani insistono, ci vogliono distruggere, vanno sbugiardati! http://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/8057172f-8951-44ee-897f-4ca2c04ed4b e/invito9dicembrenovartis-ultimo.pdf?MOD=AJPERES&useDefaultText=0&useDefault Desc=0 Patrizio Dimitri Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. CastelnuovoUniversità di Roma La Sapienza, membro dell'Accademia dei Linceihttp://www.mat.uniroma1.it/~procesi/

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La ricerca in Italia: Cosa distruggere come ricominciare
by morante 28 Nov '13

28 Nov '13

Sono solo parole, ma come diceva uno che se ne intende "Le parole sono pietre". E allora non ci piace come queste parole sono messe in ordine. Stiamo parlando di "bombardare a tappeto" la ricerca e poi invitare qualcuno per la ricostruzione. Avrei preferito lo spirito della prevenzione, del rafforzamento degli argini, della costruzione della pace, ma pare che non sia molto di moda. "Distruggere" è la parola d'ordine. I morti da fuoco amico sono un necessario obolo da pagare. La Bocconi è in prima fila. Sta ad aspettare che ci scanniamo e poi ci penseranno loro a dirci come ricostruire. Però andate a vedere l'organico della Bocconi, una buona parte (non ho fatto i conti oggi, ma li avevo fatti qualche anno fa) è in forza e a carico delle Università (statali) che adesso vogliono chiudere, pardon, distruggere...no comment! Silvia

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REAZIONE!
by Maurizio Persico 27 Nov '13

27 Nov '13

Caro Di Persio, grazie di aver lanciato un'idea, ma provo a deviare un po' il tiro. Blocchiamo invece l'AVA, la SUA, la dichiarazione dei requisiti minimi, e quant'altro si inventeranno il mese prossimo. E poi se la prenda il governo la responsabilita` di bloccare la didattica, perché non gli sono arrivati tutti i nostri compitini. Saluti Maurizio Persico On 22/11/2013 20:11, Luca di persio wrote: > Ciao a tutti, > la butto lì, dall'alto della mia un'esperienza... blocco della > didattica ? > > Buon lavoro a tutti, LuCa > -- > ---------------------------------------------- > Prof. Maurizio Persico > > Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale > Universita` di Pisa > v. Risorgimento 35 > I-56126 PISA (ITALY) > > tel 0039-050-2219243 > fax 0039-050-2219260 > e-mail mau(a)dcci.unipi.it > http:\\perseo.dcci.unipi.it > ---------------------------------------------- > > "If you think education is expensive, try ignorance" > (D. Bok, President of Harvard University 1971-1990) > > Due esempi: > *** Nel 2011 la citta` di Detroit aveva un tasso di analfabetismo funzionale del 47% (persone tra 16 e 65 anni di eta` incapaci di comunicare efficacemente leggendo e scrivendo); nel 2013 la municipalita` ha dichiarato bancarotta per 18.5 miliardi di dollari. > *** Nel 2003-2004 un'indagine OCSE attribuiva all'Italia un tasso di analfabetismo funzionale del 47% ...

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il pollaio
by annick.farina＠unifi.it 25 Nov '13

25 Nov '13

Concordo interamente sulla metafora del pollaio di Anna, ma più che i polli che si mangiano fra di loro, direi che Il gallo non ha perso alcun potere e al contrario si è rinforzato perché a) i poveri polli e galline non hanno più le risorse minime per la sopravvivenza e per lottare contro di lui b) gli altri galli stanno uscendo dal pollaio uno dopo l'altro e quindi ha meno concorrenza. Ottimismo: molti di noi hanno così tanta voglia di fare e sono così incavolati davanti a quello che sta succedendo (così enorme da non potere più essere ignorato) che anche con pochissime risorse anche se obbligati all'artigianato continuano di lavorare e "bene" e sanno che gli ultimi galli non sono eterni e vedono che chi vuole diventare gallo è una minoranza fra i giovani polli e le giovane galline! Ma il tocco di ottimismo era solo per chi dice che bisogna averne, io piuttosto vado nel senso della fuga dei cervelli anche se so che vuole dire una perdita per noi - per quell'Italia che forse si ricostruirà un giorno-... E sono sempre pronta a aiutare i migliori a trovare quello che meritano altrove (perché qui la meritocrazia è soltanto quella di chi ha imparato il burocratese meglio degli altri. Opportunismo, polvere per gli occhi e nient'altro). saluti Annick

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PRIN e valutazione
by Maurizio Persico 22 Nov '13

22 Nov '13

Rispedisco questo messaggio perché, avendolo mandato col mio nuovo indirizzo, non veniva riconosciuto dal sistema. Spero non vi arrivi doppio. A proposito di valutazione, qualcuno sa per certo quale sia il margine di discrezionalita` del comitato dei garanti PRIN/FIRB? Per esempio, possono sempre decidere se accontentarsi di due revisori, o, dopo aver visto il reponso dei primi due, consultarne un terzo? E la scelta dei revisori e` completamente casuale o e` pilotata? E infine, i garanti sanno chi sono i revisori? Possono contattarli/influenzarli? Saluti Maurizio Persico -- ---------------------------------------------- Prof. Maurizio Persico Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale Universita` di Pisa v. Risorgimento 35 I-56126 PISA (ITALY) tel 0039-050-2219243 fax 0039-050-2219260 e-mail mau(a)dcci.unipi.it http:\\perseo.dcci.unipi.it ---------------------------------------------- "If you think education is expensive, try ignorance" (D. Bok, President of Harvard University 1971-1990) Due esempi: *** Nel 2011 la citta` di Detroit aveva un tasso di analfabetismo funzionale del 47% (persone tra 16 e 65 anni di eta` incapaci di comunicare efficacemente leggendo e scrivendo); nel 2013 la municipalita` ha dichiarato bancarotta per 18.5 miliardi di dollari. *** Nel 2003-2004 un'indagine OCSE attribuiva all'Italia un tasso di analfabetismo funzionale del 47% ...

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PRIN e valutazione
by Maurizio Persico 22 Nov '13

22 Nov '13

A proposito di valutazione, qualcuno sa per certo quale sia il margine di discrezionalita` del comitato dei garanti PRIN/FIRB? Per esempio, possono sempre decidere se accontentarsi di due revisori, o, dopo aver visto il reponso dei primi due, consultarne un terzo? E la scelta dei revisori e` completamente casuale o e` pilotata? E infine, i garanti sanno chi sono i revisori? Possono contattarli/influenzarli? Saluti Maurizio Persico -- ---------------------------------------------- Prof. Maurizio Persico Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale Universita` di Pisa v. Risorgimento 35 I-56126 PISA (ITALY) tel 0039-050-2219243 fax 0039-050-2219260 e-mail mau(a)dcci.unipi.it / maurizio.persico(a)unipi.it http:\\perseo.dcci.unipi.it ---------------------------------------------- "If you think education is expensive, try ignorance" (D. Bok, President of Harvard University 1971-1990)

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bibliometria
by floris＠unica.it 22 Nov '13

22 Nov '13

Leggo con interesse la lettera di Dimitri ma, non per fare sempre la Cassandra di turno, ricordo che il colloquio per valutare lo avevo già proposto da tempo ma mi era stato risposto che così i commissari avrebbero passato la vita a leggere i lavori ed ad interrogare i candidati. Bocciato allora penso lo si bocci oggi. Buon fine settimana a tutti, Giovanni U. Floris

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turnover
by Luciano Modica 19 Nov '13

19 Nov '13

Prosegue purtroppo il blocco (parziale) del turnover del personale universitario e degli enti di ricerca. Inoltre l'assegnazione dei contingenti assunzionali alle università ha suscitato recentemente vive proteste. Per comprendere meglio la situazione ho provato a ripercorrere, commentandola, la storia intricata di questa normativa. La trovate sul sito del Centro per la Riforma dello Stato, diretto da Walter Tocci: http://goo.gl/5jCHgr Sul sito personale di Tocci trovate un suo intervento sulla situazione del sistema universitario alla luce della legge di stabilità per il 2014: http://goo.gl/qG7pYZ Luciano Modica PS Chi vuole essere cancellato da questa mailing list è pregato di segnalarmelo per mail.

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basta al quadrato
by Giovanni Floris 15 Nov '13

15 Nov '13

Poichè Solari scrive indirizzando ad uno senza nome che credo però possa riguardarmi, ma poichè non amo le polemiche sterili, mi limiterò a dire che i giovani che ammazzavano i vecchi è una vecchia (scusate) invenzione freudiana, chissà se vera, mentre gli spartani buttavano i bambini. Solari poi mi pone una serie di domande come se io dovessi riformare l'Università od avessi detto di volerlo fare od avessi detto che le sue proposte di riforma non valgono, ecc. ecc., anche alle volte un pò tortuose, come sui Concorsi. Poi, tanto per finire lo invito ad andare con un cartello in mano con scritto:"dimettetevi e fate largo ai giovani visto che avete più di 70 anni" in tutti quei posti, e ce ne sono, in cui dettano legge persone con molto più di 70 anni (Università escluse ovviamente). Buon fine settimana a tutti, Giovanni U. Floris

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Basta
by Giovanni Floris 15 Nov '13

15 Nov '13

Cari Colleghi, io incomincio a seccarmi di queste lettere che dicono cose, tra l'altro, offensive (non c'è solo il Ministro a dirle) o che sembrano esserlo. L'ultima lettera di Solari ne può essere un esempio. Intanto l'esame di stato non è stato dichiarato una barzelletta, ma si è visto la sproporzione tra i punteggi ottenuti alla maturità dalle varie scuole e quindi si è preferito toglierli. Io sono andato in pensione da due anni ed ho avuto: liquidazione in tre rate annuali invece che in un'unica come in passato, blocco degli scatti biennali da anni, adesso pensione bloccata su cui anzi chissà che prelievi faranno considerandola d'oro. Ma soprattutto quella frase:" sereno con quella pensione...che io mi sognerò". Vorrei notare che la pensione io e quelli come me ce la siamo meritata dopo almeno 45 anni di lavoro fatto con scrupolo ed onestà in ogni senso, sia nella didattica, sia nella ricerca, sia nella parte concorsuale. Basta di parlare male degli altri solo perchè siamo in un momento di crisi che certo non hanno creato gli universitari di 70 anni! Saluti a tutti, Giovanni U. Floris

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