Concordo parola per parola con quel che dice il collega Dimitri, che vale anche per le discipline umanistiche; in quest'ultimo caso si sconta anche una enorme eterogeneità e incommensurabilità di temi, metodologie, etc.
In molti casi, più che la serietà dei progetti, conta il potere accademico dei coordinatori nazionali e il sapiente mix politico dei gruppi componenti .
Inoltre secondo me è sbagliato --- almeno nelle nostre discipline --- permettere progetti che inglobino più di due o tre sedi (ma perché non prevedere come normale la competizione fra progetti provenienti da singole sedi? O al massimo 2?).Generalmente i progetti dei "cani sciolti" vengono caldamente sconsigliati da esperienze quasisempre negative pregresse.
Credo che qualcuno abbia in questo forum già detto che andrebbero aboliti i maxi gruppi. Per me andrebbe ribadito. La peer review sarebbe di sicuro più seria (ma tanto o non la si vuole o la si vuole pilotata...) Saluti, Andrea Cantini