Ho letto le critiche di Claudio Procesi alla proposta di preselezione dei candid ati in base alle pubblicazioni.
Non penso che un filtro del genere potrebbe fare disastri peggiori di quanti ne abbia fatti il metodo attuale, metodo privo di alcun filtro che -anzi- ha prodo tto fin troppi idonei, tanto da rendere estremamente problematica (quando non im possibile) la chiamata di alcuni di loro (anche in casi in cui il merito scienti fico e' fuori discussione).
Concordo pienamente con chi propone di applicare la "preselezione" innanzitutto ai membri delle commissioni, se non altro come test.
Saluti, Carlo Carminati