Cari, scusate se riscrivo ma sinceramente mi pare che si giri intorno ai problemi.
Facendo appello alla vostra pazienza, intuizione, capacita` di sintesi e coraggio propongo:
1) Abolizione del 3+2.
2) Accorciamento durata di molti corsi di Laurea e dei tempi di carriera.
3) Gerarchia nella presentazione delle varie discipline durante il Corso di Laurea: [perche' i primi anni di Matematica devono avere una panoplia di corsi differenti con caduta verticale della percezione di cio` che e` prioritario ai fini di una seria educazione matematica?]
4) Abolizione di quasi tutti i corsi di laurea di nuovo conio. In particolare tutti quelli in cui predominano discipline a veloce invecchiamento. Concetto: l' Universita` Italiana, almeno se cosi' finanziata, puo` fornire nel corso di laurea SOLO delle basi serie su pochissime e ben consolidate discipline. Solo in sede di Dottorato si possono tentare degli ampliamenti.
4_bis) Chiusura di 1/3 o 1/4 di sedi Universitarie e trasferimento relativo corpo docente con incentivi varrii; (la corretta vendita o impiego del patrimonio edilizio che viene a liberarsi deve servire a edilizia studentesca per le rimanenti sedi);
5) Concorsi Nazionali;
6) Commissione concorsuale fascia I e fascia II valida per 15 anni formata solo da Ordinari di Altissimo prestigio in cui si entra solo per cooptazione quando uno degli stessi si dimette e, naturalmente, il posto da reintegrare viene deciso solo dai rimanenti.
7) Commissione concorsuale fascia III: pre-valutazione nazionale di idoneita`, poi concorso locale con 3 membri dei quali 2 Ordinarii e un Associato.
8) Finanziamenti: accesso, anche individuale, a un fondo Nazionale gestito, disciplina per disciplina, da un ristretto comitato, questo da eleggere ogni 5 anni, con eventuali referees esteri.
Scusate ma credo ci sia pochissimo tempo rimasto per salvare il salvabile,
Francesco Zucconi
Il giorno 09/dic/08, alle ore 17:23, claudio procesi ha scritto:
rispondo a Valdinoci:
tieni presente che l'unica cosa in cui credo di poter garantire professionalita` e` la matematica.
Le mie opinioni su come cambiare vengono solo dalle esperienze accumulate in tanti (troppi) anni.
Per cui e` proprio difficile rispondere, anche perche' la questione e` un po mal posta.
Cosa possiamo fare? Al massimo farci ascoltare dai politici ma poi sono loro che scrivono le leggi, basta un emendamento sbagliato, una qualunque trappolina e si puo` vanificare il tutto. Quindi in subordine si puo` cercare di coinvolgere il massimo numero di colleghi in una riflessione collettiva. Questo e` altrettanto difficile, la maggior parte dei docenti non ha voglia di esporsi o la pazienza di sopportare discussioni troppo lunghe.
Ma in dettaglio, per la valutazione io credo che la cosa piu` semplice sia vedere come fanno altrove, una buona valutazione e` una operazione complicata e richiede un po di tempo prima che vada a regime, la NSF opera da almeno 50 anni siccome si tratta sempre di peer review e` chiaro che ogni disciplina ha i suoi standard i suoi canoni, poi ci sono momenti unificanti in cui si confronta anche il lavoro degli altri e lo si critica se necessario.
Avevamo iniziato con il CIVR che, almeno in matematica, aveva funzionato discretamente, poteva essere un inizio, poi cambia il governo: Mussi ha tutt'altro per la testa, spaccare i DS e fare la cinquecentesima cosa rossa. Ora di nuovo cambia e non sappiamo cosa vogliono fare, c'e` troppa influenza dei Bocconiani che spesso non conoscono bene la nostra realta` e a volte trovo un po presuntuosi, come se fossero una razza superiore.
Sul valore legale io non ho neppure le idee chiare, ma esiste in qualche altro paese occidentale? questo non lo so ma qualcuno potrebbe illuminarmi.
Se il criterio di valutazione impedisse a uno che lavora gratis da dieci anni senza particolare talento di avere un posto fisso, ci associeremo alle sue proteste?
Al momento non mi pare che questo sia il problema piu importante ma e` vero che io conosco solo un settore e non tutto. Tipicamente questo e` un problema sindacale e noi dobbiamo operare in modo disgiunto dai sindacati, loro facciano il loro mestiere e noi il nostro.
Se facesse chiudere l'Universita' di Passerano Marmoreto?
se io sapessi dove e`? Qui ci sono varie soluzioni possibili ma io le lascerei alla politica, se ci infognamo in queste discussioni ci perdiamo.
Non mi ricordo chi (scusate il rimbambimento) proponeva un periodo di transizione (di 10 anni, mi pare), con concorsi nazionali dalla valutazione rigida, per permettere al nostro corpo docente di rinnovarsi prima di poter ambire a una cooptazione libera: cio' e' o non e' compatibile con la tua proposta?
scusa la franchezza ma mi sembra una idiozia, anche se sono sicuro che e` proposta con le migliori intenzioni. Ci ritroveremmo fra dieci anni al punto di prima o anche peggio. Io conosco solo una esperienza di questo tipo, mi hanno invitato a Cipro per selezionare candidati insieme ad una collega tedesca ed a un locale. Ma Cipro e` una piccola isola che si voleva aprire al mondo, sai quanti colleghi in Italia possono facilmente trovare un compare all'estero. Poi anche peggio, nel CIVR c'erano due francesi che erano venuti con lo spirito di : ma voi non sapete chi siamo noi, e chi sei? Io li ho subito messi in riga, noi mica siamo i selvaggi. Gli stranieri vanno bene per valutare la produzione scientifica nel loro settore, in questo sono perfetti, o per chiedere un confronto tecnico fra candidati. Ma se li metti in una commissione primo se ne fregano, secondo fanno le prime donne e poi rischiano pure di fare fesserie.
Chi fa la barba al barbiere, cioe' chi seleziona coloro che devono verificare i risultati?
questo e` il tema di come si costruisce una agenzia di valutazione, ma se non si comincia mai non hai alcuna soluzione ne buona ne cattiva. Ripeto, con il CIVR, forse perche' eravamo come matematici un gruppo piuttosto forte e coeso (a parte qualche problema con gli informatici) abbiamo fatto un buon lavoro, coinvolto tanti colleghi stranieri e aiutato a formare un data base di referee. Anche se poi c'erano delle incongruenze dovute alla mancanza di rodaggio dell'iniziativa e ad una certa sottovalutazione da parte dei colleghi.
Tutto lavoro buttato al vento, l'anno dopo per il Prin 2006 ci hanno vietato di usare tutto il lavoro fatto io ho avuto una crisi di nervi.
Uno dei problemi dell'Italia e` che "ci sono troppi galli a cantare" come si dice dalle mie parti, quindi qualunque cosa viene fatta e disfatta varie volte, l'ultimo che strepita ha ragione e il paese si trascina senza mai risolvere i suoi problemi, siano riforme o infrastrutture o strategie sull'energia i rifiuti etc.. Peraltro questo contagia anche chi deve lavorare ad un progetto, sia una autostrada o una riforma, siccome sa che poi passeranno altri 30 anni prima che si faccia qualcosa la fa con scarso entusiasmo. Dopo tutto credo che sia questo l'appeal di Brlusconi, lui fa balenare l'idea del "ghe pensi mi", anche se poi nei 5 anni in cui e` stato al governo non ha combinato molto (per noi).
Finalmente spero che la proposta sia nostra e non mia nel senso che ci vuole un contributo di tutti perche' ciascuno di noi conosce solo un pezzo del puzzle.
claudio
On Dec 9, 2008, at 11:09 AM, Enrico Valdinoci wrote:
se pensate sia opportuno entriamo pure nei dettagli.
Caro Claudio,
la cooptazione in qualche modo si fa: a me piacerebbe vedere i dettagli della valutazione dei risultati...
Posso farti qualche domanda tecnica?
Hai in mente un criterio di valutazione diverso per ogni disciplina o lo stesso per tutti?
Il solo togliere valore legale ai titoli di studio (anche il dottorato?) puo' bastare a forzare scelte migliori?
Se il criterio di valutazione impedisse a uno che lavora gratis da dieci anni senza particolare talento di avere un posto fisso, ci associeremo alle sue proteste?
Se facesse chiudere l'Universita' di Passerano Marmoreto?
Non mi ricordo chi (scusate il rimbambimento) proponeva un periodo di transizione (di 10 anni, mi pare), con concorsi nazionali dalla valutazione rigida, per permettere al nostro corpo docente di rinnovarsi prima di poter ambire a una cooptazione libera: cio' e' o non e' compatibile con la tua proposta?
Chi fa la barba al barbiere, cioe' chi seleziona coloro che devono verificare i risultati?
In ogni caso, io, la tua proposta, la firmero' anche in bianco. Ciao, E. _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
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Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
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