Ma quella di Frati non sarà solo captatio benevolentiae nei confronti del governo?
Se il suo problema fossero i "ricercatori" inefficienti avrebbe potuto parlare molto prima o aspettare ancora un po'. Invece ha parlato, e con quali toni!, proprio mentre si sta coagulando quello straccetto di protesta che siamo riusciti a fare, protesta nella quale i ricercatori hanno sicuramente un ruolo di primo piano.
Ora, non c'è bisogno di essere particolarmente paranoici per sospettare che una sparata del genere contro i "ricercatori" fannulloni, fatta proprio ora, abbia nulla a che vedere con l'impact factor cumulativo delle terze fasce della Sapienza.
Sbaglierò, ma a me viene da inquadrare l'infelice discorso di Frati sullo sfondo dell'ignavia complessiva dei Rettori e della CRUI. Come se il Nostro avesse voluto fare la mosca cocchiera, essere più realista del re.
Buona domenica,
Maurizio Tirassa