PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO DI UNA VERA RIFORMA AZIONI INDISPENSABILI DA METTERE IN CAMPO: PARTECIPAZIONE ALLA STESURA DELLO STATUTO.
IL RESTO DEL CARLINO 31/12/2010 UNIVERSITÀ LA LETTERA AL RETTORE - ARTICOLO DI EMANUELA ASTOLFI
IL 2010 dell?Alma Mater si chiude con una lettera aperta che i ricercatori dell?ateneo hanno inviato al rettore Ivano Dionigi. Chiedono di poter partecipare «alla Commissione Statuto con due rappresentanti (che verranno proposti dal Tavolo tecnico dei ricercatori e votati dall?assemblea, ndr), come uno dei modi concreti per poter lavorare insieme alla riscrittura di quella che sarà la nostra futura università». Nel documento, i ricercatori mettono da parte le polemiche e gli scontri nati intorno all?approvazione della riforma Gelmini e scrivono che «solo in questo modo potremo effettivamente interpretare pienamente quell?unanime sentimento che ci ha animato finora, e che colpevolmente è stato da alcuni interpretato come una lotta per il mantenimento dello status quo: ovvero mettere l?Università pubblica italiana in condizione di dare il meglio di sé». La fase delicata per l?università non è affatto finita, anzi «la comunità accademica tutta si troverà impegnata in sfide formidabili». L?inizio dell?anno accademico è stato caratterizzato da momenti di accesa protesta in cui i ricercatori per primi hanno assunto una netta posizione contro il ddl Gelmini dichiarandosi indisponibili alla didattica. Ed è proprio in riferimento a quella fase, delicata e difficile, che lettera si chiude con un chiaro auspicio per il 2011. «Siamo fermamente convinti ? scrivono ? che l?università, in virtù del suo ruolo sociale di libera produzione e trasmissione del sapere, sia il contesto ideale in cui si possa riuscire lì dove il legislatore riteniamo abbia fallito: ovvero nell?avviare una nuova fase (quanto mai necessaria per l?Università italiana) informata da principi di sostanziale partecipazione, di condivisione, di trasparenza e di corresponsabilità, fase che riesce difficile immaginare senza il contributo, anche propositivo, dei ricercatori».
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