Aggiungo anche che l'introduzione delle famigerate mediane, dell'abilitazione nazionale e dei sorteggi non sono semplici follie nate in mente a qualche burocrate, ma tentativi di ridurre la eccessiva discrezionalità (sono stato sufficientemente eufemistico?) con cui, fino ad ora, le università hanno gestito il reclutamento abusando (ehm) della notevole autonomia che avevano (vedi anche interventi di De Vivo). Chi è causa del suo mal... Saluti Alessio
On 10/27/2013 02:40 PM, Benedetto De Vivo wrote:
Caro Giuseppe il centro delle mie posizioni é che prima di prendersela con il Legislatore di turno, bisogna guardare all'interno della corporazione Università. Dire che la colpa é sempre e comunque di chi ci governa é molto semplice per mettere a posto la coscienza. Non sono un grande esperto di regolamenti, per cui nelle mie "analisi" c'è senz'altro qualcosa di sbagliato. Comunque tante cose si potrebbero migliorare a livello locale, anche con tutte le vituperate Leggi esistenti... ma nessuno smuove nulla. E la colpa é sempre di qualcun altro... In Italia si sono messi in moto nella storia del Paese tutti i possibili meccanismi per "migliorare" la situazione Universitaria: il risultato é sempre lo stesso. E così continuerà ad essere, finché il sistema non collasserà del tutto. Ci siamo abbastanza vicini. Grazie Benedetto
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di Giuseppe Anichini Inviato: domenica 27 ottobre 2013 11.29 A: "Forum "Università e Ricerca"" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: R: varie
Il 27/10/2013 10:49, Benedetto De Vivo ha scritto:
L'occasione di rinnovamento la fornisce la Legge Gelmini (certo con tante pecche, ma anche con dei pregi) che prevede un meccanismo di idoneità nazionale, seguito poi da bandi di concorso a livello locale in quota
parte
"chiusi", cioè riservati ai soli idonei della sede nei vari raggruppamenti scientifico-disciplinari, oppure tutti "aperti" agli idonei della lista nazionale di un determinato raggruppamento.
Due piccole osservazioni: la legge Gelmini prevede che "almeno il 50% dei concorsi sia "/aperto/"" : chi conosce il meccanismo dei Punti Organico ecc.. sa che dovra' fare prima questi (magari con vincente un locale !) PRIMA di quelli "chiusi" (altrimenti aritmeticamente il 50% non si raggiunge mai). Un saluto giuseppe anichini
PS I "pregi" della Gelmini bisogna proprio cercarli col lanternino: in qualunque paese del mondo il "merito" non verrebbe mai sorteggiato (come invece previsto dalla legge 240 per le commissioni di concorso). Ve lo immaginate Montezemolo che sceglie 5 piloti e poi sorteggia quello che deve guidare la Ferrari (o De Laurentis che sorteggia il suo allenatore......) ?