Cari colleghi, mi scuso per aver contribuito a rinfocolare l'annosa polemica su cooptazione vs. concorso nazionale (con o senza idoneita'). Per penitenza provvedero' quanto prima a firmare il manifesto, sperando che il nostro sistema universitario sia presto in grado di praticare correttamente il metodo della cooptazione, che rappresenta il nostro asintoto. Cordiali saluti a tutti, Sergio Spagnolo
P.S. Aggiungo che vari interventi degli ultimi giorni, come quello di Enrico Valdinoci, contengono delle ottime idee sul come gestire al meglio l'eventuale fase concorsuale, che potrebbero anche risultare utili in futuro. Ne riassumo tre sole: 1) concorsi nazionali a cadenza annuale o biennale (che, se estesi ai ricercatori, produrrebbero un bel risparmio di energie e di soldi), 2) lista ordinata dei vincitori, che nell'ordine potranno scegliere le loro sedi, 3) massimo rigore nella formazione delle commissioni e massima pubblicita' ai relativi lavori..