claudio procesi ha scritto:
La mobilita` si ha secondo me o ai primi livelli oppure su chiamate di prestigio che pero` dovrebbero corrispondere ad un vero mercato. Vi rendete conto che non e` facile in Italia spostarsi con la famiglia etc. quindi io non esagererei in un moralismo che non e` sostenibile.
Infatti... e comunque i "parallelismi" con altre realtà, se proprio si volessero fare, dovrebbero essere totali e non parziali! Vogliamo la mobilità? E mobilità sia! Ma allora lo stipendio deve essere molto, ma molto più alto, in modo che il trasferimento in altra sede sia economicamente fattibile, per sè e per i familiari che ci si porta dietro... Inoltre per il familiare (o i familiari) dello "scienziato" che si trasferisce, non deve essere impresa impossibile cambiar lavoro... Insomma, l'intera società dovrebbe funzionare in modo diverso: non basta certo imporre regole valide per i soli universitari. Rendiamoci conto che siamo in Italia e non in America!
Mauro Prencipe