La storia di Frati è ben nota. Mi sorprende che oggi si torni a meravigliarsene. Ricordo uno scambio di mail che mi coinvolse, sul medesimo argomento, un paio di anni fa (era d'estate ed ero in Francia, forse per questo lo ricordo). Mi pare che allora emersero voci che invitavano alla moderazione delle affermazioni al riguardo, almeno per tutelarsi da sgradite sorprese giudiziarie. Tuttavia, al pari della storia di Martone, questi casi squallidi, lo sapete meglio di me, sono piuttosto comuni negli intercorsi accademici. Quello che veramente non capisco è perché si continui a pensare che gli universitari dovrebbero essere esenti dal marciume che ha contagiato la società italiana a partire dalla fine degli anni '70, quando i socialisti di Craxi hanno conquistato l'Italia e da allora sono rimasti a reggere le sorti del Paese, senza soluzione di continuità, fino ad oggi incluso (ricordate che Berlusconi ed i suoi luogotenenti vengono tutti dalle file di quei boys della 'Milano da bere'). Senza andare ai massimi sistemi, per rimanere tra gli universitari, credo che quando si dice che "il marcio non è nella testa, ma nel corpo", si riconosca semplicemente che gli universitari appartengono ad una società che include una notevole componente di marciume. Quando, qualche anno, fa ho sostenuto (e ne sono convinto ancora oggi) che il 'joke'* degli americani dopo la guerra era tragicamente vero, includevo anche i docenti universitari. Penso che se si è d'accordo, non ci si possa esimere dal ribadire in ogni sede e in ogni occasione la diversità ed il disprezzo per quella parte di colleghi che rappresenta il marcio, rifiutando di collaborare con essi, costi quel che costi. Per quel che mi riguarda, proprio nel caso specifico di Frati, quando nella mia Facoltà (Medicina) si è deciso di affidarsi a lui per risolvere alcuni problemi ho detto che si trattava di persona squalificata e squalificante ed ho votato contro. Senza conseguenza, purtroppo. Lascio a voi concludere. Questo ulteriore messaggio non serve a niente, ma la speranza è che quelli che sono ancora dubbiosi, scelgano di comportarsi in modo più radicale verso i colleghi, diciamo, "possibilisti" Rino Esposito
*lo sai perché l'Italia ha la forma di uno stivale? perché in una scarpa non potevi mettere tanta merda