Io sono della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Sul sito:
(l'associazione dei Presidi di Facoltà legati a Scienze)
trovate la mozione del 20 maggio che riguarda i ricercatori, e che trovo condivisibile anche nelle proposte. Credo che nella prossima Facoltà di giovedì qui a Parma questa verrà votata (è stata messa all'ordine del giorno).
Personalmente, sono contro le 3 fasce e contro i concorsi per il passaggio da una fascia e l'altra (avevo aderito a suo tempo al gruppo facebook "aboliamo i concorsi universitari). I concorsi sono una maniera di controllare i giovani, e di creare suddivisioni artificiose e deleterie per la Scienza, che per definizione dev'essere aperta (parlo dei settori scientifici disciplinari). Sono anche contro la "piramide" che secondo i nostri governanti dovrebbe costituire una Università meritocratica e virtuosa. Chissà perché dobbiamo sempre inventarci qualcosa di originale, basta vedere cosa succede in Germania, per esempio, o negli Stati Uniti. Comunque queste sono idee personali, su cui non mi risulta ci sia grande consenso neppure tra i colleghi. Quindi non voglio aprire una discussione: bisogna essere uniti, e, ripeto, la proposta dei Presidi di Scienze mi sembra il meglio su cui tutti possiamo (dobbiamo ?) convergere. Potrebbe essere portata in votazione anche nelle altre Facoltà (con le necessarie modifiche nella parte introduttiva, per renderla meno legata a Scienze), e poi opportunamente pubblicizzata.
Alberto Girlando
On Tue, 2010-06-01 at 09:38 +0200, Marco Vianello wrote:
cari colleghi,
accanto alla protesta dura, dovremmo avere una proposta su cui batterci
non so cosa ne pensi la maggioranza di noi, ma io credo che sarebbe utile batterci per:
- terza fascia a tempo indeterminato meglio pagata
(al posto del "3+3" a tempo determinato) stile lecturer/senior-lecturer del buon sistema anglosassone
- maggiori finanziamenti alla ricerca (magari anche
direttamente ai singoli, non solo agli atenei?) basati su valutazione a posteriori
motivazioni:
- per dare dignita' agli attuali ricercatori e dare vera
possibilita' di accesso ai giovani
- per dare a tutti i ricercatori (in senso lato) attivi la
possibilita' di sostenere le proprie ricerche, con il principio sacrosanto della valutazione dei risultati ottenuti (finora sostanzialmente inapplicato, passiamo la vita a scrivere progetti quasi sempre non finanziati, nessuno guarda quello che abbiamo fatto veramente, neanche gli atenei quando distribuiscono i propri fondi)
capisco che c'e' tutta la questione della governance, ..., ma i due punti precedenti sono chiari, non di retroguardia e aprirebbero nuovi orizzonti
il punto 2) se ben ricordo faceva sostanzialmente parte delle proposte di universitas futura
il punto 1) potrebbe diventare aggregante? credo sia un modo ragionevole di sostenere i "ricercatori dimenticati", strutturati e non
Marco Vianello Universita' di Padova
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php