io credo che gli interlocutori siano molteplici.
Da una parte se non c'e` una qualche forma di "mobilitazione" o dibattito nell'Università credo sia difficile raggiungere l'esterno, quindi prima di tutto i colleghi gli studenti le istituzioni accademiche tramite i luoghi in cui si elabora politica accademica. Il problema è che ci si mobilita solo quando ci sono leggi in vista, ma forse allora è troppo tardi. Bisognerebbe avere qualche obiettivo preciso condiviso su cui partire, al momento il minimo mi sembra sia far ripartire il sistema che `e sostanzialmente in stallo.
Poi evidentemente ci sta la stampa la TV e la politica. Certo non è chiaro come raggiugerla. Durante la discussione della legge Gelmini un qualche interesse da parte dei media c'era, ma appena conclusa si è spento.
On Jan 28, 2013, at 5:58 PM, Michele Bolognesi wrote:
In quanto "giovane", mi sento chiamato in causa.
Ammetto che la cosa che più mi confonde é non capire chi deve essere l'interlocutore delle nostre istanze, se ce n'é uno. E' chiaro che "together we stand, divided we fall", ma senza un interlocutore istituzionale (non parliamo dell'opinione pubblica, considerato lo stato in cui versa l'informazione e la stampa, é irraggiungibile) faccio fatica a immaginare un modo d'intervenire. Lungi dal voler essere pessimista o rassegnato, mi manca giusto la fantasia!
un saluto, Michele
Il giorno 27 gennaio 2013 22:05, claudio procesi procesi@mat.uniroma1.itha scritto:
cari Maurizio Persico e Franco Gianturco (e tutti i colleghi) capisco il vostro scoraggiamento e anche condivido molte delle vostre analisi, ma non credo sia giusto verso i colleghi piu giovani dire che non si puo` fare nulla. Non tocca a chi come me è in pensione fare le prossime battaglie, le mie le ho fatte e qualche risultato credo di averlo ottenuto. Il problema che i giovani si devono porre è di avere una analisi lucida della situazione per capire dove e come si può intervenire senza fughe in avanti o utopie e con un certo coraggio a rifiutare posizioni conformiste, siamo in un momento abbastanza magmatico ed è proprio in questi momenti che si possono fare scelte per il futuro.
(P.s. per Franco, poi come vedi alla fine la Facoltà è riuscita a deliberare sugli emeriti)
Claudio Procesi, Professore Emerito,
Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo
Membro dell'Accademia dei Lincei
Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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