Vi allego il ricordo di Margherita Hack scritto dal Prof. Stefano Borgani.
Trieste, 29/06/2013
Ricordo di Margherita Hack
La scomparsa di Margherita Hack ha lasciato un enorme vuoto, morale ed umano, in tutti noi dell’Osservatorio Astronomico di Trieste. Margherita e’ stata direttore del nostro Osservatorio dal 1964 al 1987. In questo lungo periodo in cui ha avuto in mano le redini dell’astronomia triestina, Margherita ha trasformato il nostro Osservatorio da piccolo Istituto di provincia a moderno centro di ricerca di rilievo internazionale. Questa trasformazione e’ stata resa possibile dal connubio unico, riassunto nella sua persona, di prorompente passione per la ricerca, grandissima capacita’ manageriale e risolutezza di carattere. Margherita fu tra i primi astronomi in Italia a comprendere con lucidita’ che lo spazio avrebbe rappresentato la frontiera della ricerca in campo astronomico. Fu infatti grazie a lei che l’Osservatorio Astronomico di Trieste ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo del satellite International Ultraviolet Explorer (IUE), che rappresenta una pietra miliare dell’astronomia dallo spazio. Nel corso degli anni, il rallentamento dell’attivita’ di ricerca “sul campo” di Margherita ha lasciato spazio ad un suo sempre maggior coinvolgimento nella divulgazione, nell’educazione delle nuove generazioni alla cultura scientifica e nell’impegno civile. Negli ultimi tempi il progressivo deterioramento delle sue condizioni di salute aveva reso via via piu’ sporadiche le sue visite all’Osservatorio. Ciononostante continuava a seguire con interessare la vita del nostro Istituto. Ogni qualvolta avevamo occasione di sentirci al telefono, Margherita non mancava di informarsi su come andavano le cose, sui nostri successi e sulle nostre difficolta’ spesso collegate alla mancanza di finanziamenti. Ed era proprio il disinteresse di una certa classe politica nei confronti della ricerca che faceva infuriare Margherita, con una veemenza degna di una giovane che vuol contribuire a creare un mondo migliore. La sua passione civile in fondo non era altro che la traduzione nella prassi quotidiana della sua profonda convinzione che l’Uomo e’ artefice del suo destino. E che la scienza e la conoscenza null’altro sono se non lo strumento con cui l’Uomo si appropria del proprio destino. La sua lucidita’ di giudizio non e’ mai stata intaccata dal venir meno del suo fisico. Ancora in tempi recenti mi ha stupito la sua capacita’ di darmi consigli, peraltro puntuali, e raccomandazioni dall’alto della sua grande esperienza nella gestione di un Istituto di ricerca. La sua ricetta era tutto sommato molto semplice: chiarezza di idee, perseveranza nel perseguirle, massima onesta’ di fondo. Sono profondamente convinto che il miglior modo di ricordare Margherita sia prendere su di noi, ricercatori dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, la responsabilita' di portare avanti il suo insegnamento, la sua lezione di rettitudine morale, la sua inflessibile onesta' intellettuale e passione per la ricerca. Stefano Borgani
Il giorno 01/lug/13, alle ore 11:47, Stefano Borgani ha scritto:
Cari Colleghi,
Nel mio ruolo di direttore dell'Osservatorio Astronomico di Trieste, avrei piacere di condividere con tutti voi questo mio breve ricordo di Margherita, che e' tutt'altro che esaustivo del ruolo che ha avuto nel progresso scientifico e civile del nostro Paese.
Un caro saluto, Stefano Borgani.
On Jul 1, 2013, at 11:03 AM, Walter Lacarbonara <walter.lacarbonara@uniroma1.it
wrote:
Cari colleghi,
propongo un simbolico minuto di silenzio per Margherita Hack. In diverse occasioni ha espresso le sue opinioni su questa lista con la solita sagacia. Ha anche commentato il nostro manifesto in un suo libro del 2010 (Libera Scienza in Libero Stato).
Perdiamo una grande scienziata ed un'icona dell'anticonformismo sociale e scientifico.
Libera Scienza in Libero Stato (2010), Margherita Hack, Rizzoli.
Non solo siamo fra gli ultimi in Europa nelle materie scientifiche, ma quando riusciamo a formare un vero genio in genere gli mettiamo in mano una valigia e lo mandiamo a far del bene all'estero. Perché in Italia la ricerca proprio non vuole funzionare? Per due motivi, entrambi ben radicati nella storia e nel costume nazionali. Da un lato scontiamo una cronica quanto inspiegabile paura della scienza e delle sue potenzialità, e dal caso Galileo alla battaglia contro l'analisi preimpianto degli embrioni molta responsabilità spetta alla Chiesa e al suo vizio di dettare legge in un Paese che pure si professa laico. Dall'altro lato ci si mette lo Stato che da destra a sinistra taglia i fondi all'università, spreca le scarse risorse, ingarbuglia le carriere accademiche senza peraltro riuscire a sottrarle ai "baroni". Così, mentre da ogni parte si decanta l'importanza dell'innovazione per la crescita del Paese, nei fatti chi dovrebbe produrla viene ostacolato con ogni mezzo: concorsi macchinosi, precariato a vita, stipendi da fame e, perché no, obiezione di coscienza. Storie di ordinaria contraddizione in un sistema che cola a picco. Margherita Hack dedica questo libro all'analisi delle condizioni di una ricerca che non ha più né Stato né Chiesa su cui contare. Passa al vaglio le riforme che si sono succedute sotto quattro governi, denuncia gli errori ricorrenti e le troppe incongruenze, mette in luce gli esempi positivi incontrati nel corso della sua carriera e infine propone qualche idea.
Walter Lacarbonara Co-Editor, J. Sound & Vibration, ASME J. Vibration & Acoustics Department of Structural Engineering Sapienza Research Center for Aerospace CRAS SAPIENZA University of Rome via Eudossiana 18 - 00184 Rome Italy office: +39 (06) 44585-111 - fax: +39 (06) 44585-754 e-mail: walter.lacarbonara@uniroma1.it, webpage: w3.disg.uniroma1.it/ lacarbonara Nonlinear Structural Mechanics, Springer (2013) http://springer.com/978-1-4419-1275-6
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
===================================================================== Prof. Stefano Borgani, Astronomy Unit, Dept. of Physics, University of Trieste Director - INAF - Astronomical Observatory of Trieste via Tiepolo 11, I-34143 Trieste, Italy Tel. +39-040-3199-240 (136); Fax. +39-040-3094-18; Cel. +39-347-598-1644 borgani@oats.inaf.it http://adlibitum.oats.inaf.it/borgani
Secretary: Simonetta Fabrizio & Gabriella SchiulazTel. +39-040-3199-241 ; Fax. +39-040-3094-18 segreteria@oats.inaf.it =====================================================================
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
____________ DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA SAPIENZA University of Rome via Eudossiana 18 - 00184 Rome Italy office: +39 (06) 44585-111 - fax: +39 (06) 44585-754 e-mail: walter.lacarbonara@uniroma1.it Nonlinear Structural Mechanics, Springer (2013) http://springer.com/978-1-4419-1275-6