due modeste e personalissime considerazioni.
1. Premesso che la lista-ingroia (in cui speravo) mi ha profondamente delusa (e non la voterò), faccio fatica a votare chi in questi anni ci ha anche più profondamente delusi (ricordate il ministro mussi o il tiepido sostegno alle lotte anti-gelmini?) e continua a deluderci con posizioni spesso ambigue. Votare il male minore potrebbe preparare guai maggiori (e penso di nuovo al governo prodi e a quel che è seguito...).
2. Non sono un'economista e certamente parlo a vanvera di liberismo e neo-liberismo. Ma siamo tutti costretti a parlare a vanvera di economia visto che l'economia si è sostituita alla politica. Lascerò l'economia agli esperti quando i politici cominceranno di nuovo a fare il loro mestiere, facendo precise scelte (politiche appunto), senza essere schiavi di mercati, banche e (pseudo)economisti neo-liberisti.
saluti anna