L'ANVUR, per garantire "imparzialità" elabora un complicato sistema a punti che decide delle carriere di gente che si trova nell'università da decenni. Al tempo stesso lo stesso ANVUR si gloria del fatto che lo stesso sistema complicato decide i commissari dei concorsi, che devono essere di alto profilo. Ma il loro alto profilo serve solo a sommare e in un caso a dividere (per l'età accademica). Va bene che il livello dei nostri colleghi potrebbe essere basso, ma per verificare se una lista di numeri soddisfa certi requisiti mica bisogna avere un produzione scientifica eccellente!
I provveditorati agli studi lo stanno facendo da anni. Ricordo che negli anni settanta una mia cugina laureata in lingue annunciò di voler seguire un corso per l'insegnamento dell'italiano in Africa. Ai parenti preoccupati poi spiegò che tale corso le dava quei due punti in più che le permettevano di avere un incarico di insegnamento migliore.
Ora sto cercando "la mia Africa" (anche se credo di non aver bisogno di aiuto per superare le mediane). Magari un bell'articolo sbagliato che dice un centinaio di altri articoli sono sbagliati aiuterebbe. Diversi scriverebbero articoli per confutarmi, se rispondono in numero maggiore del mio fattore h me lo aumentano. E per buona misura non dimenticherò di citare una dozzina dei miei articoli. E ovviamente quelli dei miei amici, che grati mi riciteranno. Ah, ma devo stare attento a non citare ordinari italiani del mio settore, che poi alzo la mediana! Se invece scrivessi un articolo giusto che dice un centinaio di altri articoli sono sbagliati non riceverei neanche una citazione! Sarebbe un articolo inutile.
Fedele Lizzi
P.S. Lo so che citando professori di prima fascia non necessariamente alzo la mediana. Spero qualcuno di dia la lista dei professori che si situano attorno a questa per poter creare una buona lista nera. E mi dispiace per i ricercatori, se alzo la mia mediana danneggio loro. Ma in queste cose non si guarda in faccia a nessuno. Al massimo gli si guarda l'h.