Cari amici, ogni tanto arriva una alluvione di universiras in trasformazione, con allarmi, intenzioni, opinioni, lagnanze. ecc.. Anche a me, ormai pensionato/affezionato dal 2003. Avevo concertato alla Sapienza con la Fondazione omonima un "recupero pensionati" per riattivare la formazione insegnanti delle scuole secondarie che era stata suicidata già da Moratti Gelmini: ma non è successo nulla oltre qualche adesione simbolica. Se non sappiamo dare indicazioni su cosa e come si fa, è mail sprecata. Secondo me è urgente: 1 - Eliminare il "dottorato all'italiana" (corsi di dottorato e tesi casereccia) che serve solo a conservare eterni studenti e incarichi nostri ad essi dedicati; per farne un dottorato veramente di ricerca in gruppi operanti che concludono con una pubblicazione scientifica, 2 - Riprendere i temi delle facoltà professionali e, lì dove domina il tempo parziale, farne "scuole" (giurisprudenza e medicina, ma non solo) con regole e amministrazione separata e lontana dai dipartimenti che fanno vera ricerca: è la vecchia "profezia Figà Talamanca". Poi ne riparliamo (ne riparlate: non voglio immischiarmi). Auguri! Carlo Bernardini