non mi pare che boicottare il PRIN abbia senso, e` un po come tagliarsi le p...e per fare dispetto alla moglie.
Credo invece che bisognerebbe cercare di discutere di piu nel mondo accademico per mettere in evidenza molte storture che possono venire da un approccio dilettantesco a tutti i problemi di valutazione e selezione (vedi ANVUR).
I grossi gruppi, mi ricordo, ci sono stati per molti anni all'inizio della attribuzione dei fondi alla ricerca, quindi mi pare semplicemente una regressione al passato.
Nella matematica di fatto era un modo per dare fondi a pioggia, ora pero` si rischia di piu' c'e` una forte pressione per finanziare solo i gruppi piu forti e numerosi innescando un processo perverso di conformismo scientifico.
Di fatto le ricerche meno standard vengono del tutto annullate (in matematica di meno perche' siamo meno dipendenti dai soldi).
claudio
p.s. io ora sono in pensione e comunque il gruppetto con cui sto ha fatto il PRIN nel 2009 e per questo anno salta. Non so cosa faremo in seguito.
Qualche anno (2006) fa su vicende di conflitti di interesse vergognosi su finanziamenti gestiti dall'INGV (concessi al Gruppo Nazionale per la Vulcanologia dalla Protezione Civile), laddove i Responsabili dei fondi da distribuire a linee di ricerca, si autofinanziarono per somme fino a 6-7 volte superiore alla media, denunciai il tutto su una rivista internazionale (insieme ad altri due colleghi). Ebbene TUTTI (ma dico proprio TUTTI) i colleghi vulcanologi si guardarono bene dal prendere posizione sulla vicenda. Ognuno accettò in buon ordine il tozzo di pane che gli veniva concesso dall'INGV... con la parola d'ordine che non bisognava disturbare i manovratori e di non stare a sentire le utopie di De Vivo.... a me non furono più concessi nemmeno i pochi fondi (con un contratto già pervenuto al mio Dipartimento) che mi erano stati elargiti prima che osassi denunciare la vicenda. Anche in merito alla mancata erogazione dei fondi concessi ho sollevato più volte il problema denunciando, poi ex post, il tutto alla Corte dei Conti. Risultato: silenzio assoluto! Sarei proprio curioso di vedere quanti colleghi sarebbero disposti a boicottare in massa il PRIN.... penso proprio, come paventa Vianello, che molti contano di guadagnarci sperando di avere puntato sulla cordata giusta, e tutto finisce lì. B. De Vivo
----- Original Message ----- From: "Piero Lattanzi" lattanzp@unica.it To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Saturday, January 28, 2012 10:39 PM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] silenzio su Prin (P. Dimitri)
il processo di selezione degli Atenei temo sarà improntato a riconoscere i gruppi accademicamente più ³forti², anche addomesticando i giudizi dei revisori, ammesso che si ricorra a tali giudizi.
già, è esattamente quello che temo
Per protestare contro questo obbrobrio che nulla ha a che fare con la ricerca scientifica e che, come dice Vianello, ci umilia, quel poco che posso fare lo sto facendo, ma mi sarei atteso una reazione forte anche da buona parte dei colleghi che fanno ricerca seriamente e che si troveranno seriamente penalizzati, invece poco o nulla, magari qualcuno pensa pure di guadagnarci!
tu cosa proponi, boicottare in massa il PRIN? Piero Lattanzi
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Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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