cari colleghi,
rileggendo la mozione dei presidi di scienze (che a Padova abbiamo gia' votato), i documenti della crui, ..., comincia a venirmi il fortissimo sospetto (o la quasi certezza) che questa disgraziata idea del ricercatore a tempo determinato non arrivi da fantomatici consiglieri bocconiani del governo, ma dal nostro interno, dai livelli istituzionali dell'universita' pubblica
siamo sotto assedio, ma non abbiamo ancora ceduto: quello e' il cavallo di Troia che spacchera' tutto
la domanda e' semplice: accesso ai ruoli universitari a tempo determinato si' o no?
per me, in questa italia, la risposta e': NO!
(volendo gli strumenti ci sono gia', basterebbe usare il triennio di conferma in modo serio)
Marco Vianello Universita' di Padova
P.S. comunque, sono disposto a fare qualsiasi battaglia, anche basata sul documento dei presidi, per fermare e ottenere modifiche del ddl