Credo che l'analisi di Grilli sia largamente condivisa nelle facolta' scientifiche, che pero' temo assolutamente minoritarie in termini di rappresentanza nei posti di potere, accademico e politico. E allora mi piacerebbe sentire cosa ne pensano un medico, un ingegnere o un avvocato, se ce ne sono tra i firmatari. E' triste doverlo sottolineare, ma credo che senza di loro non si vada da nessuna parte, a meno di improbabili, anche se auspicabili, gestioni separate.
Un commento a chi vorrebbe imporre per legge la mobilita' totale ad ogni avanzamento di carriera: moltissimi dei ricercatori attuali questa gavetta l'hanno gia' fatta. Imporre a un quarantenne (tale e' l'eta' media dei ricercatori) di spostarsi ancora, dopo aver fatto un dottorato e n post-doc in giro per il mondo, mi pare eccessivo, soprattutto se a chiederlo e' una generazione che non si e' mai mossa da casa sua.
Eviterei inoltre i casi personali. Mi fa piacere per il trentenne ordinario di matematica, ma non condivido il suo ottimismo. Conosco un po' l'ambiente per comunanza di interessi scientifici e mi pare che i problemi di reclutamento e avanzamento di carriera siano gli stessi che altrove. Patrizia Vitale Ricercatore Fisica Federico II