Chiedo scusa, ma non ha preso l'allegato, che copio qui di seguito. paolo gerola
Rappresentano solo SE STESSI!!!!
...perchè è tutto vero!!!!
Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498!!!
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata. Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati. Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti acquisiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
Non ne hanno dato notizia né radio, né giornali, né Tv OVVIAMENTE. Facciamola girare noi !!!
Rappresentano Solo Se STESSI!!!
Il giorno 17/nov/2010, alle ore 09.49, Carmelo Petronio ha scritto:
At 22:44 16/11/2010, Carlo Cosmelli wrote:
Scusate ma proprio non ci siamo con questi calcoletti sulla scuola privata, se costerebbe di più o di meno... Altrimenti si scoprirebbe che conviene corrompere i funzionari del fisco anziché pagare le tasse (vedi Silvio). La scuola privata è privata. Ha le sue regole, può rifiutare (e lo fa) l'iscrizione di disadattati, extracomunitari, studenti scomodi, disabili e simili. Può permettersi di far pagare migliaia di euro in rette, e altrettanti nella vacanza a Cortina dei suoi alunni. Sceglie i suoi insegnanti con criteri confessionali e non professionali (io da divorziato non avrei mai potuto insegnare in una scuola o una università "cattolica", almeno qualche anno fa). Ha un insegnamento che talvolta è ottimo, altre volte strettamente confessionale anche su temi scientifici, fatto utilizzando persone pagate molto poco che si prestano a essere sfruttate solo per guadagnare punti per le graduatorie statali. Questo tipo di scuola ha ovviamente tutti i diritti di esistere, ma non deve essere finanziata non solo perché lo dice la Costituzione, ma per difendere l'istruzione di uno stato di diritto, libero e laico. carlo cosmelli .................................. Ciò che mi spaventa non è la violenza dei potenti, ma il silenzio degli onesti. Martin Luther King .................................. Prof. Carlo Cosmelli Dipartimento di Fisica Sapienza, Università di Roma P. A. Moro 5 00185 Roma, Italy tel. (+39) 06-4991-4216 fax. (+39) 06-4957- 697 www.roma1.infn.it/exp/webmqc/cosmelli.html _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
sottoscrivo tutto quello che ha scritto Cosmelli sulle scuole private e sul tentativo di questo governo (la g minuscola non è un refuso) di sovvenzionarle togliendo alla scuola pubblica. Aggiungo che non partecipo spesso alle discusssioni, ma l'ultima frase di Cosmelli è una provocazione.
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
................................................................................................... Paolo Gerola Full Professor of Botany Insubria University
Cheaf of the Department of Structural and Functional Biology via H. Dunant 3 21100 Varese (Italy)
tel. +39-0332421410 +39-0332421336 +39-0332421391 e-mail adress: paolo.gerola@uninsubria.it