la discussione sullo stipendio di un professore di chiara fama e` di "lana caprina" e rispecchia la burocratizzzione operata nei nostri cervelli da anni in cui stiamo in questo sistema.
Se io volessi chiamare il giovane genio che ha appena vinto la medaglia Fields, un chiaro esempio di chiara fama, dovrei contenderlo magari ad Harvard che gli offre, che so, 300.000$ di stipendio.
Quindi il tutto e` insensato.
Il fatto resta che ormai i rettori e i presidi cercano pubblicita` , non il progresso della scienza. D'altra parte sembra che questo e` quello che vuole il pubblico che poi iscrive i suoi figli all'universita`. Anche se non esagererei, la realta` e` piu` complessa, ci sono moltissime persone in Italia che non si sono ancora bevute il cervello, solo che ai media interessano poco. Recentemente in un concorso di bellezza mi pare avevano messo in commissione Priebke, uno dei massacratori delle fosse Ardeatine, uno Famoso non e` vero? Vi ricordate l'anno in cui morirono piu` o meno allo stesso momento Madre Teresa di Calcutta, la principessa Diana e Moana Pozzi. Leggendo i giornali non si capiva quale delle tre fosse la santa e quale la pornostar. Nell'immaginario collettivo si sovrapponevano.
Un tempo esisteva l'istituzione della "damnatio memoriae" e ora questa si applica a tutti quelli che non compaiono in TV.
claudio
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/