cari colleghi siamo stati trascinati in questa discussione un po penosa da un cialtrone (me ne accorsi il primo giorno in cui dirigeva il TG1, ma questa e` un'altra storia).
In effetti ci sono delle ragioni attinenti al degrado del mondo Universitario Italiano per cui spesso il nostro valore ha meno riconoscimento di quello di colleghi stranieri non sempre migliori.
Per quanto riguarda la Matematica credo che il problema maggiore e` che non siamo capaci di fare squadra. O meglio ci sono tante squadre, spesso intorno a un PRIN e talvolta intorno ad un progetto scientifico, ma mancano le occasioni di confronto, anche per il pessimo sistema dei raggruppamenti concorsuali e del modo in cui vengono assunti i ricercatori promossi i docenti, tutti eventi che invece di unirci spesso ci dividono etc..
Poi mancano punti focali come un grande istituto di ricerca che possa competere con quelli internazionali. Da noi avrebbe potuto esserlo l'Indam ma in realtà` non e` mai stato poco piu` di un piccolo ente erogatore di modesti contributi finanziari alla ricerca. Ora c'e` il Centro De Giorgi, ma ancora non ha un vero ruolo nazionale ed il suo successo dipende sostanzialmente dalla SNS di Pisa.
Insomma motivi di riflessione ce ne sarebbero, ma certo n0n con gli industriali e Berlusconi che visita il CEPU. Io ho trovato questo veramente abissale e proprio la prova provata di una decadenza profondissima dell'Italia.
claudio