Stavolta si tratta di una cosa piuttosto seria: i 525 ml di finanziamento (7% del totale FFO) previsti per l'Università nel 2009 verranno assegnati sulla base di questa valutazione, in modo tale che chi è sotto lo zero perde soldi e chi sta sopra prende soldi.
I numeri della classifica sono percentuali dell' FFO dei vari atenei a seguito di questa classifica.
In pratica, per esempio Trento prenderà circa 6 M€ k€ in piu' (il 10,7% del suo FFO), La Sapienza perde 12 M€ (il -2,11 % del suo FFO) e cosi' via. Ora i rettori sanno con quali soldi chiudere (o non chiudere) il bilancio 2009. Ecco perché c'è molta preoccupazione in giro, stavolta non si scherza.
A conti fatti si tratta della prima redistribuzione significativa di FFO sulla base di criteri di valutazione, molti dei quali, forse è il caso di sottolinearlo, non sono per niente peregrini (intercettazione finanziamenti europei, tasso di inserimento lavorativo dei propri laureati, valutazione CIVR etc.).
Credo che chi inizia a sparare su questi criteri dovrebbe rifletterci un attimo: nessun criterio è perfetto, certo, ma l'assenza di criteri di valutazione è l'imperfezione assoluta.
Roberto Battiston
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Insomma: non riesco a capire se questa storia della classifica sia una cosa seria (= che avrà un seguito) o se si tratti del solito ballon d'essai.