2009/2/22 claudio procesi procesi@mat.uniroma1.it:
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Per questo abbiamo tentato, anche con molti dubbi, di limitarci a poche linee guida chiare sulle quali molti (non tutti) sono d'accordo. Sulla idoneita` io ho parecchi dubbi ma ho preferito lasciarla, ma alla fine non saremo noi i giocatori principali di questa partita, che ripeto e` tutta da giocare.
Pero` e` importante che il manifesto raggiunga un numero considerevole di firme altrimenti e` un "flop" e non saremo neppure ammessi al tavolo.
Personalmente sostengo la linea di Claudio Procesi. Le linee guida proposte fin dal suo primo messaggio sono state 1) autonomia dei Dipartimenti per reclutamento e promozioni 2) valoutazione a posteriori ma incisiva dei risultati delle scelte operate. Questi due punti indissolubili devono essere enfatizzati. L'idoneita' nazionale in questa riforma deve essere presentata come una disposizione transitoria per prevenire e moderare i vizi localisti e familisti noti e presenti nel sistema di reclutamento locale che verrebbe ancor piu' deregolamentato. Almeno nella proposta, non appare ragionevole enfatizzare la necessita' di una idoneita' nazionale oltre a presentarla come ipotesi transiroria.
Piuttosto, personalmente proporrei di suggerire che nell'eventuale implementazione della riforma, vi sia una valutazione approfondita dei risultati dei Dipartimenti e della qualita' delle loro scelte di reclutamento e promozione negli ultimi 10 anni, in modo da limitare in una fase transitoria solo ai migliori Dipartimenti la possibilita' di reclutare e promuovere autonomamente.
Cordialmente, -- Alberto Lusiani ricercatore di Fisica SNS