contrariamente a Barberi io sono convinto che NON si possa discutere solo dei problemi delle facolta` scientifiche, i problemi delle discipline umanistiche sono diversi ma non meno drammatici cosi pure quelli di medicina, certo nessuno di noi si vuol mettere a fare il direttore generale o a scrivere la nuova riforma universitaria, ma certi problemi si riproducono. I 1300 euro al mese dell'assegno di ricerca di Marina Bianchi sono comunque di piu dello stipendio di un ricercatore all'inizio. Verissimo che il ricercatore ha ormai conquistato il suo posto al sole ma e` questa la logica? Per sperare di guadagnare quando sara vecchio e magari inproduttivo 3 o 4 volte tanto?
Queste sono distorsioni sistemiche e come tali vanno affrontate. Mi piacerebbe che, accanto alla mailinglist si usassero di piu i blog che richiedono un po piu di sforzo ma poi sono piu facili da visualizzare e producono una discussione piu ordinata. Il mio e`
http://universitintrasformazione.blogspot.com/
puo contenere fino a 100 autori, chi e` interessato si faccia avanti.
Se ne aprite altri su google possiamo mettere in piedi un sistema di feed che scambia le informazioni in tempo reale.
Io sono molto interessato a sentire le opinioni dei colleghi e dei giovani umanisti che spesso lottano contro un ambiente che a me sembra piu sclerotizzato del nostro, dei medici che cercano di fornirci degli ospedali universitari di avanguardia di cui il paese ha un enorme bisogno, un po meno sono interessato delle opinioni di quelli che, nelle varie discipline (in matematica meno per mancanza di occasioni) usano l'universita` per mettere il titolo sul biglietto da visita ed alzare le parcelle professionali.
Credo che si potra` discutere meglio dopo il 13
claudio On Dec 6, 2008, at 12:07 PM, Riccardo BARBIERI wrote:
Senza che il dibattito sia soffocato, credo di vedere due punti utili al proseguimento di questo Forum su cui confrontarsi:
- E' piu' utile cercare di trasformarsi in direttori
generali del ministero della ricerca oppure cercare l'accordo su un piccolo numero di secchi criteri irrinunciabili per il buon funzionamento delle discipline della facolta' di scienze e insistere su quelli?
- Se si propende per il secondo atteggiamento, e' piu' utile
adottare criteri "ragionevoli e realistici" oppure non si deve temere di proporre criteri "rivoluzionari" rispetto alla situazione attuale.
Realisticamente parlando (sic, ma senza farmi troppe illusioni) io propendo per la seconda che dico sia per 1 che per 2.
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