2009/6/4 carlo.carminati@fastwebnet.it:
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Penso che lo sforzo economico necessario a rendere praticabile la mobilita' nei primi anni di carriera non sia eccessivo, e sarebbe comunque ampiamente compensato dai vantaggi che ne deriverebbero.
L'impegno economico per rendere possibile la mobilita' post-laurea potrebbe benissimo essere zero, sarebbe sufficiente rimodulare la progressione stipendiale di anzianita' a parita' di compenso reale medio lungo la carriera media, dando stipendi decenti ai giovani.
Ripetendo cose gia' scritte, in Italia esiste una progressione di anzianita' di entita' abnorme che, come documentato in passato, prevede costi totali e stipendi netti ridicoli per i giovani a partire dal dottorato, e allo stesso tempo costi totali corrispondenti a redditi lordi per ordinari con massima anzianita' ai vertici mondiali. Tutto ovviamente indipendente da ogni misura di produttivita'.
Gli effetti della progressione di anzianita' esistente sono esiziali: i migliori giovani italiani se ne vanno all'estero, i migliori giovani stranieri se entrano per caso in Italia cercano di fuggirne, allo stesso tempo l'Italia attrae professori universitari esteri a fine carriera con condizioni favorevoli su redditi lordi, carichi di lavoro ed eta' di pensionamento, con un bilancio costi-benefici semplicemente ridicolo.
I danni ulteriori provocati dal sistema di progressione di anzianita' esistente sono 1) bassi stipendi iniziali ostacolano la mobilita' ad inizio carriera. 2) esattamente come nelle imprese private italiane, conviene assumere giovani (perche' costano meno specie se con contratti a termine, a parita' di lavoro) e conviene non assumere o prepensionare gli anziani (perche' il loro costo e' cresciuto troppo rispetto al lavoro svolto). Il massimo dell'"efficienza" si ottiene con contratti a tempo determinato non rinnovabili oltre un certo numero di anni.
Purtroppo i vari elementi del sistema si tengono a vicenda, come ci si puo' aspettare per un sistema che complessivamente ha raggiunto un equilibrio, sia pure drammaticamente sub-ottimale.
Cordialmente,