Carissimi, per anche il subGEV Probabilita' e Statistica la lista e' spesso priva di senso, giusto per citare qualche esempio (che mi riguarda):
Neural Computation, giornale dell'MIT con IF 2.290 e IF a 5 anni 2.949,
che e' una delle buonissime riviste per le neuroscienze computazionali e' in categoria 4, come i Rendiconti di Torino, rivista che non e' neanche ISI.
Lo stesso discorso si ripete per BioSystems (IF 1.47 e IF 1.49 a 5 anni) che e' in categoria 4 ed e' la tipica rivista buona per il matematico applicato che voglia farsi leggere da biologi/fisici che usino i suoi risultati
E' anche divertente notare che scrivere su Mathematical Biosciences conviene se si e' analisti numerici o fisici matematici (e' in categoria 1), molto meno se si e' probabilisti (passa in categoria 2)!
La mia sensazione e' che abbiano volutamente attaccato il lavoro dei matematici applicati, con precisa scelta "politica": se la rivista non e' classificata matematica allora non vale nulla (neanche se fosse Science). Pecato che chiedere a un vero applicato di pubblicare su riviste matematiche corrisponde a dirgli di non essere letto da nessuno.
Hanno anche definito in modo "personalizzato" chi sia matematico applicato: un probabilista non puo' essere applicato?!
Naturalmente le storture non sono solo queste ma mi disturba molto che queste corrispondano alla solita scelta miope di attaccare le applicazioni. Qui non sono errori, sono precise scelte.
Laura Sacerdote
2012/3/2 saccomandi@mec.dii.unipg.it
Carissimi,
vorrei avere i vostri commenti sui criteri appena pubblicati dai GEV ANVUR e soprattutto sulle liste dei giornali di classe 1, 2, 3 e 4.
Premetto che io credo nella bibliometria come un valido strumento.
Purtroppo il subGEV di Matematica Applicata ha fatto un pastrocchio infinito degno di Fantozzi producendo una lista assurda a colpo d'occhio.
Combinando un indice completamente immaturo proposto solo di recente all'AMS con un 1/3 dell Impact Factor ha 5 anni ha stilato una lista che ha dell'incredibile.
Senza entrare nel merito del criterio di un'ingenuità infantile (basti pensare che non normalizza nulla) voglio farvi notare solo un paio di perle.
Tra le riviste più scarse in assoluto si ritrovano i Proceedings della Royal Society A che sfido qualunque professionista del settore non considerare una rivista top. Fosse solo per la qualità del processo editoriale che ha pochi euguali.
Invece in classe 2 (tra le riviste buone) è apparsa una rivista come CHAOS SOLITONS & FRACTALS ben nota alla comunita internazionale per essere il regno massimo del fake, tanto che è stata chiusa per oltre due anni visto che l'editor in chief (il terribile EL NASCHIE) imbrogliava sistematicamente per aumentare l'IF.
Inoltre hanno anche sbagliato i calcoli. In classe 2 trovate PHYS. LETT. A con un indice 0,845 e i Proceedings hanno 0,952 ma sono in classe quarta. Naturalmente io non ho fatto tutti i calcoli.
Queste sono solo delle perle.
Personalmente credo che si debba subito fermare questo scempio.
Mi ritrovo che dopo anni che ho imposto rigore nella scelta delle riviste per i miei colaboratori e me stesso, l'ANVUR dà ragione a chi pubblicava su riviste commerciali che pur di riempire le pagine sono di bocca buona a scapito di riviste con rejection rates superiori all'80%.
Se non riusciamo nenache a far ragionare i nostri colleghi diretti siamo veramente impotenti.
Saluti Saccomandi
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