Ma io c'ero a quell'incontro a dicembre, e non si è parlato di fondazione ma solo di partecipazione della regione, di creazione di centri d'eccelenza toscani ecc. ecc.... Forse l'assessore non ne ha parlato semplicemente perché tutti i rappresentanti degli atenei toscani hanno affermato in quell'occasione di essere assolutamente contrari all'idea di trasformazione in fondazioni... Annick ----- Messaggio da maurizio.tirassa@tele2.it --------- Data: Mon, 19 Jan 2009 15:33:37 +0100 Da: Maurizio Tirassa maurizio.tirassa@tele2.it Rispondi-A:"Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Oggetto: [Universitas_in_trasformazione] Fwd: [coordunito] Ed ecco che arrivano le fondazioni! A: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
Date: Mon, 19 Jan 2009 14:11:44 +0100 (MET) From: Alessandro Ferretti ferretti@to.infn.it To: coordunito@di.unito.it cc: assembleadiscienze@googlegroups.com Reply-To: coordunito@di.unito.it List-Id: <coordunito.di.unito.it> List-Help: mailto:sympa@di.unito.it?subject=help List-Subscribe: mailto:sympa@di.unito.it?subject=subscribe%20coordunito List-Unsubscribe: mailto:sympa@di.unito.it?subject=unsubscribe%20coordunito List-Post: mailto:coordunito@di.unito.it List-Owner: mailto:coordunito-request@di.unito.it List-Archive: https://www.di.unito.it/listserver/arc/coordunito Subject: [coordunito] Ed ecco che arrivano le fondazioni!
Equazione confermata: mancanza di finanziamenti => trasformazione in fondazioni.
Da Repubblica Firenze:
Regione, un piano per salvare le Università
di Franca Selvatici
Un piano in sei punti per salvare gli atenei toscani dal dissesto. Lo hanno concordato il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e i rettori di Firenze Augusto Marinelli, di Pisa Marco Pasquali e di Siena Silvano Focardi, predisponendo un protocollo di intesa. Punto primo: le tre università predispongono «un piano di risanamento e di razionalizzazione delle attività». Secondo: ogni università delibera la trasformazione in fondazione, «prevedendo l´ingresso della Regione ed, eventualmente, di altri soggetti esclusivamente pubblici». Terzo: la Regione «si impegna a disciplinare in via normativa l´acquisizione in proprietà da parte delle aziende ospedaliere universitarie di immobili universitari destinati a finalità assistenziali ove si debbano effettuare interventi di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione». Quarto: la Regione «partecipa alla fondazione con contributi a favore della ricerca annualmente determinati». Quinto: la Regione «si impegna a esercitare una funzione di coordinamento fra i soggetti operanti sul territorio, fra i programmi settoriali che prevedono interventi di promozione e sostegno della ricerca e fra le attività di ricerca svolte dalle fondazioni». Sesto: la Regione e le fondazioni «istituiscono un comitato di coordinamento»; il numero dei componenti sarà definito della statuto.
All´interno delle tre fondazioni la Regione potrà «incidere sulle scelte programmatiche delle fondazioni universitarie e sul controllo dell´andamento finanziario». E dovrà essere previsto «un sistema duale di governance basato sulla separazione fra l´attività di programmazione didattica e di ricerca e la gestione amministrativa ed economico-finanziaria, assicurando altresì il costante equilibrio di bilancio». Al vertice del comitato di coordinamento - secondo voci non confermate ma neppure smentite - potrebbe andare l´attuale rettore di Firenze Augusto Marinelli.
Il protocollo di intesa non è stato ancora portato in discussione nei consigli di facoltà né in quelli di dipartimento, almeno a Firenze. E´ stato invece esaminato in seno alla giunta regionale, da cui è uscita la proposta di chiedere all´ufficio legale che cosa sia legittimo e che cosa no (in particolare riguardo all´acquisto delle cliniche) e di avviare un percorso di discussione con tutte le componenti del mondo universitario, e non solo con i rettori. In dicembre si è tenuto un primo incontro, nel quale sono state espresse preoccupazioni per il disimpegno dello Stato e per i rischi connessi a una «regionalizzazione» della ricerca. Nell´incontro, comunque, il protocollo non è stato reso pubblico. Finora è stato un perfetto sconosciuto per il mondo accademico. La trasparenza ha lasciato a desiderare.
Che sull´accordo atenei-Regione sia necessario ascoltare i pareri di tutti e andare con i piedi di piombo lo pensa Eugenio Baronti, assessore regionale all´università e alla ricerca, che giovedì ha illustrato in commissione cultura lo stato di salute degli atenei toscani. «Non dico che la Regione si debba disinteressare delle sorti dell´università, ma non credo che debba tappare i buchi lasciando tutto come era», spiega. L´assessore ritiene che la crisi degli atenei sia da attribuire all´insufficienza dei fondi statali («che sono soltanto lo 0,9% del Prodotto interno lordo rispetto all´1,4% della media europea»), ma anche a «una cattiva gestione delle risorse da parte delle università». Secondo Baronti, «non è stato fatto un buon uso della autonomia amministrativa e gestionale»: «C´è stata una moltiplicazione dei centri di spesa». Le tre università toscane propongono in questo anno accademico 508 corsi di laurea, di cui 238 a Pisa, 164 a Firenze e 106 a Siena, alcuni dei quali seguiti da pochissimi studenti. I dipartimenti sono 171, di cui 70 a Firenze, 55 a Pisa e 46 a Siena. C´è stata anche la moltiplicazione delle sedi. L´università di Firenze ne ha 9, quella di Siena 5 e quella di Pisa 4. Alcune sedi decentrate funzionano bene, altre no. E c´è stata la moltiplicazione dei professori ordinari, aumentati del 57% dal 1990 ad oggi. I casi di nepotismo dimostrano inoltre che è stato fatto «un uso estremamente corporativo dell´autonomia». «La moltiplicazione dei centri di spesa ha fatto sì che i buchi diventassero voragini», sintetizza l´assessore. A suo giudizio, dunque, gli aiuti regionali devono essere condizionati a progetti di risanamento credibili, e che non vengano fatti pagare ai più deboli, e cioè ai ricercatori precari, molti dei quali vivono «ai limiti dell´indigenza».
http://firenze.repubblica.it/dettaglio/Regione-un-piano-per-salvare-le-Unive...
Alessandro Ferretti - Universita' di Torino Dipartimento di Fisica Sperimentale Via P. Giuria 1 10125 Torino - Italy tel. : +39 0116707055 fax : +39 0116707386 Skype: alessandro.ferretti URL : http://www.ph.unito.it/~ferretti
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