Come avevo detto, questo dei beni immobili ceduti in proprietà era una norma del decreto Tremonti. E che qualcuno abbia già pensato a un riutilizzo di questi beni immobili è sicuro. Qui a Parma il Comune si accinge a far ristrutturare (con il solito project financing) l'Ospedale Vecchio, un monumento storico di sua proprietà. Un albergo prenderà il posta della Biblioteca Civica che era ospitata nella struttura. Il Comune ha già un rappresentante nel CdA, come per legge, ma per ora è uno di una trentina di membri.
Alberto Girlando
Caro Spagnolo, la inviterei a recedere dal suo desiderio di essere "espunto", ogni voce è utile ed il confronto esiste se tutti vi partecipano. Lei ha espresso un punto di vista, io posso esprimerne un altro. Ora, ammettiamo che risultasse che tutti i partecipanti sono d'accordo con lei e non con me, io ne prenderei atto e potrei pensare che "forse ho detto qualcosa di sbagliato". In relazione al merito, si è parlato di una mozione di una fondazione di cui non si conosce la natura e che esprimeva giudizi... diciamo discutibili a parere dei più. A me ha fatto venire alla mente la P2, ma questo non conta e forse sbaglio; lei potrebbe tranquilizzarmi esponendo il suo punto di vista. Cercare in rete da chi proviene un messaggio non è "caccia alle streghe" è cercare di capire, poi si può analizzare il risultato. Se nell'analisi ci si lascia andare, lei fa bene a dirlo e tutti i partecipanti possono leggerla. Nella speranza che la si possa ancora leggere, Paolo Neyroz
Il 11/28/10 3:48 PM, Sergio Spagnolo ha scritto:
Caro Claudio, mi spiace constatare che questo forum, che era nato come un punto di confronto di idee e proposte varie ed interessanti, stia riducendosi alla ripetizione di alcune enunciazioni politiche. In particolare mi ha colpito il clima di caccia alle streghe e di "schedatura dei nemici" che emerge dagli ultimi interventi.
Ti prego di espungermi dalla mailing list.
Sergio Spagnolo
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php