Temo che l'interpretazione di Laura non regga, l'art. 2 non si estende a tutto il provvedimento (come testimonia fra l'altro il fatto che l'universita' e' poi citata nel 6.8) e il 6.8 puntualizza che "le disposizioni del presente comma (non si applicano ai convegni organizzati dalle universita'.....)", ma il 6.12 e' un altro comma, e il fatto che l'universita' sia citata nel 6.8 e non nel 6.12 sembra indicare che sia inclusa.
Si potrebbe argomentare che nel caso della ricerca si tratta di spese che non vanno a bilancio in quanto tali, ma tramite i dipartimenti, che hanno autonomia finanziaria, e all'interno dei dipartimenti su poste a loro volta autonome riguardanti fondi dedicati. Ma naturalmente l'universita' di Pisa se c'e' da interpretare una norma un maniera becera non si lascia sfuggire la possibilita'.
Andrebbe charito che le missioni di ricerca non sono costi ma investimenti, e che non sono spese rilocabili ma previste specificamente in quanto tali nei finanziamenti per l'esecuzione di ricerche. Altri ministeri, difesa e custura, hanno fatto inserire apposite riserve per quanto di loro competenza, ma il nostro ministro nemmeno sa cosa e' la ricerca scientifica.
Carlo Traverso