"Benedetto" == Benedetto De Vivo bdevivo@unina.it writes:
Benedetto> Mi sembra indubbio che non ci possa essere una legge Benedetto> universitaria che possa conciliare la realtà delle Benedetto> facoltà scientifiche con quelle ad elevato impatto Benedetto> professionale (vedi Legge, Medicina). Bisognerebbe Benedetto> quindi, idealmente, fare per esempio una Legge per Benedetto> Giurisprudenza e Medicina diversa da quella per le Benedetto> facoltà scientifiche.... ma tutto questo può avvenire Benedetto> con una legge emanata da un Ministero che pensa tutto e Benedetto> a tutti? Benedetto De Vivo
Guarda che in effetti leggi differenziate gia' ci sono. La facolta' di medicina e' collegata al servizio sanitario nazionale, cosi' ad esempio i corsi sono a numero chiuso e a ciclo unico di 6 anni, e gli stipendi e gli obblighi sono diversi.
Non deve essere una legge speciale per facolta' "speciali", occorre una legge che preveda modelli diversi per realta' diverse. E secondo me che possano essere scelti senza una rigida predeterminazione.
Ad esempio un dipartimento di medicina che faccia prevalentemente ricerca (ce ne sono, c'e' un esempio nell'area CNR a Pisa) puo' scegliere un modello "scientifico", come vedo la possibilita' di un dipartimento di matematica che scelga un modello "umanistico", privilegiando gli aspetti didattici. Ovviamente "con juicio": non vedo un dipartimento di lettere che scelga un modello "medico", con convenzione SSN.
Io personalmente penso che questa sia l'unica possibilita' di uscire dalle secche in cui siamo. Uscire dal recinto delle facolta' di scienze, cercando una visione piu' globale ed equilibrata dell'universita', che ci permettera' di costringere i politici ad uscire dalla loro visione di una universita' giuridico-umanistica-finanziaria.
Carlo Traverso