Caro Giraldo, mi pare che stiamo cominciando a mettere dei "paletti" di tipo programmatico che ci permettano di uscire dal generico .Alcune cose nel fuoco incrociato dei messaggi di oggi sembrano trovare molti d'accordo : (i) eliminare i concorsi così come sono fatti da noi e trovare modi di imitare i "search committees" funzionanti in altri Paesi europei ( e.g. Germania e Inghilterra per citare Paesi delle nostre dimensioni) (ii) impedire l'"inbreeding" imponendo migrazione giovanile con inizio molto presto di attività indipendente.Ciò richiede però migliori salari iniziali e fondi personali di ricerca ( di consistenza realistica, altrimenti lasciamo perdere !) (iii)introdurre frequenti controlli di docenti, dipartimenti e Università con RAE a molti parametri di tipo inglese, snelli e non mastodontici come il CIVR che ha regole incredibili . (iv) penalizzare IN TEMPI RAPIDI e non dopo anni i docenti scientificamente inadeguati, i dipartimenti poco produttivi e le Università clientelari
Io aggiungerei anche di cominciare una analisi realistica di quel mondo incredibile costituito dal personale non docente : per ragioni anche più lunghe da elencare di quelle riguardanti il degrado del personale docente, quello di supporto ( almeno nelle grandi università) è in genere incompetente,pigro, fortemente sindacalizzato e incapace di fornire un vero supporto sia tecnico che amministrativo alla ricerca nelle scienze "hard" che sia simile a quella di altri Paesi civili : inesistente la conoscenza operativa di lingue "foreste" e la capacità di dialogare direttamente con Bruxelles.Mi pare di capire che il loro numero sia comparabile con quello dei docenti ( oltre 60,000?) eppure quasi nessun prof in Italia ha una sua segretaria amministrativa ( cfr. con Germania e Inghilterra!).Se non si interviene anche su questa popolazione i cambi strutturali saranno impossibili. Franco Gianturco, Dip. di Chimica, UniRoma1.
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Dr. Franco A.Gianturco,DPhil(Oxon), MRSC,CPhys,FInstP,Fellow APS,Fellow EPS Professor of Theoretical Chemical Physics, Department of Chemistry, The University of Rome "La Sapienza" Piazzale A.Moro, 5, 00185 Rome, Italy. Tel.+39-06-49913306 , Fax : +39-06-49913305 . E.mail : fa.gianturco@caspur.it .
URL : http://www.chem.uniroma1.it/~gianturco
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