ricorso e quindi proporre norme chiare per i concorsi ... ma anche per le conferme (hanno negato la conferma ad una collega di Firenze che non ha potuto fare ricorso perché le è stato detto che la commissione non era tenuta a giustificare la propria decisione, e pero aveva una ventina di pubblicazione in tre anni, l'avviso molto positivo della nostra facoltà ecc.) queste cose non dovrebbero potere succedere ma senza norme precise non si puo fare nulla contro.
Fosse capitato a me, avrei scritto decine di lettere ai giornali, contattato "striscia la notizia" e spedito decine di mail a tutti i colleghi d'Italia, facendo nomi e cognomi, e pubblicando, oltre il mio, anche i curricula dei commissari... Tanto sarebbe stato il fango gettato su certa gentaglia "mafiosa", da rendere ben "sconveniente" il decidere "criminosamente" sul futuro degli altri. Le ingiustizie vanno rese pubbliche! Hanno voglia i commissari ad appellarsi all'insindacabilità del loro giudizio...
Buon anno! Mauro Prencipe