Il giorno 07/03/13 18:59, "Galileo violini" leoviolini@yahoo.it ha scritto:
Occorrerebbe piuttosto, a mio avviso, che qualcuno scriva una stroncatura su un giornale di ampia circolazione.
PER FARE PUBBLICITA' A UN POVERO SFIGATO CHE NESSUNO LEGGE? SECONDO ME E' PROPRIO QUELLO CHE CERCA. Piero Lattanzi
Il Foglio.it - Diretto da Giuliano Ferrara
7 marzo 2013 - ore 06:59
Altro che Museo della Scienza
*Dovevano bruciarla prima*
La Città andata a fuoco e i suoi equivoci culturali,
amministrativi,
retorici. Il cui maggior interprete è Sua Pomposità
Saviano, che ora si
crede Plinio il Vecchio
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qualcosa di pietoso nel rogo della Città della Scienza
napoletana*.* Non è
propriamente un¹eutanasia (troppo pliniano, troppo
spettacolare l¹evento)
ma certo è la fine di un¹agonia. La Città della
Scienza si dichiarava
eccellenza ma era una poveracciata che non pagava gli
stipendi, che non
pagava i fornitori, che non pagava nessuno nella
migliore tradizione
partenopea e parte italiana.
Alla Città della Scienza di gran scienza non se ne
faceva, si faceva più
che altro divulgazione scientifica, un¹altra cosa. Il
fondatore, professor
Vittorio Silvestrini, ex politico comunista
(consigliere regionale negli
anni Ottanta) che era solito circondarsi di ex politici
comunisti al punto
che l¹altra notte è andato in fumo anche il poco che
restava del
bassolinismo, non ha mica vinto un Nobel: ha vinto un
premio Descartes per
la comunicazione scientifica. Bene, bravo, ma la
scienza è fatta di
scoperte e che cosa abbiano mai scoperto a Bagnoli non
è dato sapere
Fra tante lacrime retoriche mi è sembrato sincero il
dolore di Edoardo
Bennato, nato proprio a Bagnoli: ³Ho una figlia di 7
anni e da quando era
piccolissima l¹ho portata alla Città della Scienza,
che era una perla, un
centro di cultura strutturato benissimo². Quindi ho
cercato di capire
meglio quali fossero queste benedette attività
culturali, non potevo
credere che Bennato si riferisse solo ai telescopi e ai
caleidoscopi. Ho
scoperto che nei capannoni dell¹ex Italsider si
propagandava
l¹evoluzionismo, una superstizione ottocentesca
ancora presente negli
ambienti parascientifici (evidentemente anche nei
residui ambienti
cantautorali). Il darwinismo è una forma di nichilismo
e secondo il
filosofo Fabrice Hadjadj dire a un ragazzo che discende
dai primati
significa approfittare della sua natura fiduciosa per
gettarlo nella
disperazione e indurlo a comportarsi da scimmia.
Dovevano bruciarla prima,
la Città della Scienza.
di Camillo Langone
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