Caro Leo, sai benissimo quante diverse, e non tutte infondate, interpretazioni abbia vissuto la faccenda del dettato costituzionale "senza oneri per lo stato". Per me resta comunque il fatto che se pago le tasse e voglio mandare un figlio alle scuole private credo di avere pieno diritto a una quota equivalente alla spesa dello stato per la frequenza a una scuola statale (da ragazzo ho lasciato la scuola privata per motivi economici, frequentando poi un liceo-ginnasio statale, peraltro ottimo). Un caro saluto gianvittorio
E sul resto sono d'accordo con Alberto Lusiani. Pubblica istruzione non significa istruzione statale, ma istruzione rivolta al pubblico. E del resto quando Carlo Alberto nel 1847 istituì il Ministero della Pubblica Istruzione scrisse che aveva lo scopo di "promuovere il progresso del sapere e la diffusione dell'istruzione". Quanto al Campus Biomedico, per quel poco che ne so, direi che si tratta di un centro di eccellenza, se questo aggettivo non fosse stato troppe volte indecentemente abusato. E dunque non mi pare che sia il caso di demonizzarlo. Pensiamo piuttosto alla miriade di università private, più o meno telematiche, con docenti fantasma (e concorsi alla Carrozza) che fioriscono lietamente per ogni dove. E che andrebbero controllate dal summenzionato Ministero con qualche dose di rigore, se questa parola avesse oggi ancora senso.
Il 2013-11-14 11:53 Galileo violini ha scritto:
Caro Lusiani, che ci siano problemi nell"insegnamento pubblico puo darsi, che ci sia uno sfregio alla Costituzione, mi pare un giudizio eccessivo, ma puo darsi Pero che l'isegnamento privato debba essere senza oneri per lo Stato non credo sia qualcosa su cui discutere se le opinioni siano unanimi o no almeno finche la Costituzione non cambia. Purtroppo surretiziamente (e cio comincio durante il governo D"Alema) il dettato costituzionale e stato evaso. Quello sfregio con tutto il rispetto per la tua opinione mi pare piu grave che il problema dei supplenti Cordiali saluti Galileo Violini
Gio 14/11/13, Alberto Lusiani alberto.lusiani@pi.infn.it ha scritto:
Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] La Carrozza gioca a prenderci per A: "Forum Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Data: Giovedì 14 novembre 2013, 11:26
2013/11/14 Carlo Cosmelli carlo.cosmelli@roma1.infn.it:
La Carrozza (di cui gli informati hanno ben ricordato
come ha fatto
carriera in ambito accademico) se fosse stato un
Ministro vero averbbe
rimesso subito la parola "Pubblica" accanto a
Istruzione.
Se "pubblica" implica "statale" personalmente non sono d'accordo che questo debba essere un dogma ne' per universita' ne' per l'istruzione.
Per me lo Stato deve controllare, appaltare, valutare, garantire o promuovere l'accesso, non invece necessariamente gestire direttamente scuola e universita', specie se gestire significa immettere ad ogni legislatura decine di migliaia di supplenti senza concorso nei ruoli dei dipendenti pubblici della scuola, in spregio alla Costituzione, per bassi moltivi di consenso elettorale e disfunzionalita' assortite dello Stato.
Una scuola privata almeno in teoria (non purtroppo di fatto in Italia mediamente) potrebbe far anche meglio di una scuola statale infarcita di supplenti assunti senza concorso in cambio di consenso elettorale. Le differenze dipendono piu' dalle disfunzioni dello Stato su valutazione e controlli che dal fatto che le scuole siano private o statali.
So di essere in minoranza peraltro, ma ritengo doveroso chiarire che non c'e' unanimita' su certe tesi.
Cordialmente,
Alberto Lusiani _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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