Cari tutti,
forse devo fare alcune precisazioni su Grillo, gli stipendi, e le scadenze, solo per chiarezza, che alcune cose che ho scritto potrebbero aver generato confusione. Ma la cosa importante secondo me e' quella delle scadenze, quindi chi ha fretta legga solo il punto 3 (o non legga nulla, tanto credo di dire cose piuttosto ovvie).
1. GRILLO Anche se a me sta simpatico e mi fa ridere, NON considero Grillo il nostro portabandiera ideale (e manco Letta se e' per questo) e NON credo che dovremmo affidarci a lui. Quel che mi aspettavo facendo questo nome e' di ricevere valide controproposte concrete: tipo, Grillo nooooooo, ma Tizio Caio si'! Ce ne sono?
2. STPENDI NON credo che siamo IN MEDIA sottopagati, ma credo che siano sottopagate le ECCELLENZE (quindi non io), di un fattore che rischia di tenerle lontane dall'Italia: oltre allo stipendio, le eccellenze hanno dei bonus all'estero (segretarie personali, laboratori e gruppi di ricerca con progetti a lungo termine)... Questa differenza nelle eccellenze non e' solo a livello di full professor o professore ordinario (dove 100K italiani si confrontano con 300K USA, per le eccellenze) ma anche a livello iniziale (dove 1000 euro al mese si confrontano con 50 o 60,000$ l'anno). Ovviamente, il problema e' che in Italia le eccellenze prendono quanto tutti gli altri... Capisco pero' che questo sia un problema spinoso e forse irrisolvibile al momento. Mi fa pero' ridere che i giornalisti si scandalizzino per 100K.
3. SCADENZE Questo secondo me e' il punto fondamentale, e non posso credere che la cosa da fare sia lasciar perdere i dettagli e organizzare un convegno mirato: siamo tanti, con troppi convegni a cui andare e troppi impegni da coordinare. Io credo serva una proposta definita, eventualmente da aggiustare o criticare, ma da rendere pubblica presto.
C'e' qualcuno che voglia proporre una scadenza?????
Secondo me una qualsiasi proposta concreta dovrebbe, al di la' del principio generico Cooptazione+Valutazione, fissare almeno i seguenti punti (in ordine sparso):
- Vogliamo regole diverse per settori diversi? E finanziamenti diversi?
- Vogliamo ridistribuire gli stipendi in base a meriti scientifici e/o didattici? Quanto? Legare la didattica ai meriti scientifici? Come? Fissare un carico didattico?
- Vogliamo quantificare premi e incentivi (e punzioni e disincentivi) per meriti (e demeriti) di ricerca e/o didattica? definire meglio i criteri di valutazione e le commissioni che se ne occupino?
- Vogliamo che le sedi univesritarie entrino in regime di concorrenza per l'eccellenza nella ricerca e/o nella didattica? Quanto libera puo' essere questa concorrenza e fin dove puo' arrivare? Esempi: le sedi virtuose possono decidere di spendere 300K per acquistare un superscienziato? le sedi disastrose possono fallire e chiudere? le tasse universitarie possono essere aumentate? i numeri chiusi possono essere usati da una sede per puntare a un'eccellenza didattica? le sedi possono istituire delle posizioni tenure-track e licenziare alla fine il candidato se non soddisfa lo standard richiesto? possono appoggiarsi a finanziamenti privati?
- Vogliamo abolire il titolo di studio? (laurea? master? dottorato? abilitazione all'insegnamento?)
Secondo me, se non troviamo rapidamente risposte concrete (si' o no che siano) a questi punti (e altri che mo non mi vengono in mente) disperderemo le nostre energie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Forza e coraggio, i volenterosi si rimbocchino le maniche... Ciao, E.