morante wrote:
Sono molto daccordo con quello che dice Carlo e penso che dovremmo prenderlo come un invito forte a cercare, per una volta, quello che ci unisce e non quello che ci divide (faccio umilmente notare che questa seconda strada è così facile che non ci fa certo onore sceglierla sempre: date due persone è sempre possibile trovare qualcosa che le divide!). In particolare, io non ho sentito la trasmissione di cui si parla, ma avere come parole d'ordine "innovazione, ricerca e sviluppo" non mi pare una cosa di cui vergognarsi e, come universitaria, mi sento ben rappresentata da tutt'e tre le parole.
Silvia
fra le parole d'ordine mancano cultura ed educazione.
Lo sviluppo è certo importante, ma la cultura e l'educazione, anche se prerequisiti allo sviluppo, non sono solo strumentali ad esso.