Personalmente, non vedo nulla di male che un docente finisca la sua carriera come associato o ricercatore.
Almeno ora, con la realta' italiana, troppo diversa e sghemba con quella americana. Prevedere/auspicare che
tutti o quasi finiscano la carriera come full professors significherebbe soltanto, probabilente, favorire una qualche
``ope legis" che faccia passare tutti di categoria.
Credo occorra essere molto pragmatici. Non possiano non considerare la realta' (politica e non solo) italiana, almeno in questa fase.
Riterrei il problema posto, per quanto rilevante, una sorta di meta- problema. Non affrontabile in questo momento.
Saluti,
Mauro Beltrametti
On 13/feb/09, at 17:42, claudio procesi wrote:
cari colleghi, mi piacerebbe sentire qualche opinione su una questione che mi sta facendo riflettere a lungo. Si tratta della composizione a "piramide" o a "cilindro" della docenza che, al di la delle forme geometriche implica la domanda se abbia senso che un docente universitario, salvo casi eccezionali, finisca la sua carriera come associato o come ricercatore.
La domanda me la sono posta avendo scoperto che qui, in California, o quantomeno nelle due universita` in cui ho discusso la cosa San Diego e Berkeley, praticamente tutti i professori sono "full professors".
Gli assistants sono pochi e corrispondono alle famose tenure tracks e gli associate pochissimi mi pare a Berkeley addirittura nessuno.
Naturalmente qui non c'e` il "docente unico" di infausta memoria perche' poi i vari full professors hanno contratti diversi sia per quanto riguarda gli stipendi che per i carichi didattici.
Sappiamo bene che difficilmente si puo` trasporre in Italia questo modello ma comunque la cosa mi ha fatto riflettere parecchio anche se non sono arrivato ad alcuna conclusione.
Vorrei poi aggiungere un altra piccola informazione, di questi tempi stanno facendo il reclutamento di nuovi professori, bene sia a San Diego che a Berkeley hanno domande da parte di "coppie" marito e moglie matematici in questo caso, infatti a Berkeley hanno solo due coppie fra cui scegliere e in realta` le vorrebbero entrambe.
Per loro la cosa e` del tutto pacifica (anche se ovviamente richiedono standards ad entrambi i membri della coppia), di nuovo la struttura privatistica gli permette un approccio pragmatico e non ideologico al problema. saluti claudio
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