Cari tutti,
concordo pienamente che non è più tempo di stare a guardare. Come ho già avuto modo di dire, i ricercatori si stanno muovendo e coordinando da tempo e questo è sicuramente un momento fondamentale perché tutte le altre componenti si uniscano. Se aspettiamo l'estate o peggio settembre troppi si saranno dimenticati del problema, con le conseguenze che facilmente immaginiamo.
Colgo l'occasione per segnalare che informazioni utili su iniziative di protesta in corso sono reperibili, per chi fosse interessato, anche al sito di Rete29Aprile:
Credo che coesione e compattezza siano alla base di un successo nella nostra azione a salvaguardia dell'Università.
Cordialmente,
Guido Mula ricercatore universitario Cagliari
Sono assolutamente d'accordo.
Far arrivare l'estate è quello che vogliono. Quando le notizie più vitali per la nostra società saranno "è caldo, bevete molto, non uscite nelle ore più calde, che cosa fanno i turisti e gli anziani in città per rinfrescarsi". Anche io, seguendo i lavori parlamentari, ho capito che il DdL dovrebbe andare in approvazione entro la prima settimana di giugno. Se le cose vanno così, che facciamo? Ci godiamo le vacanze e poi ci ridestiamo? I tempi sono strettissimi. Caro Carlo (Procesi), se ci comunichi più in dettaglio le voci sulle iniziative di protesta che stanno emergendo, oltre ai contatti utili, posso girarli al coordinamento nazionale dei ricercatori, organo attivo spontaneamente formatosi in questi anni.
Notte,
Lucia