Caro Claudio,
Ma ci sono TRE FATTI che vanno spiegati al pubblico e che noi conosciamo bene.
- Lo stipendio iniziale di un ricercatore e` bassissimo, circa 1200€
al mese netti, e un professore con una anzianita` media non porta a casa molto di piu` di 3000€ netti. Se deve mantenere una famiglia a Roma e non ha altri redditi non e` che nuota nell'oro.
- Lo stipendio dipende solo dall'eta` e quindi due docenti a parita`
di carriera, uno che ha fatto cose eccelse e l'altro che si e` imboscato per tutta la vita prendono lo stesso stipendio. Naturalmente l'assurdo sta nel fatto che ci siano persone che fanno quasi nulla nell'universita`, i "fantasmi" di Rizzolatti.
- Con lo stesso stipendio vivere a Roma o Milano oppure a Lecce o
Cosenza fa una enorme differenza, basti pensare ai valori immobiliari.
Mi permetterei di aggiungere:
4. Nel resto del mondo civilizzato il tuo stipendio sarebbe piu` alto (in USA, direi, di un fattore almeno 5, mi sbaglio?). E` difficile essere competitivi su un mercato internazionale quando gli stipendi di livello piu` basso sono vergognosi e quelli piu` alti sono risibili se paragonati alle nazioni leader...
Pero`, attenzione, mica potremo chiedere piu` soldi per tutti. O chiediamo piu` soldi per meno persone (ergo, piu` selezione iniziale, meno dottorati, meno borsisti...) o meno soldi per tutti. In questo, le proteste di noi universitari sembrano sembre poco chiare se viste dall'esterno, ci piace spesso avere soldi a pioggia senno` la maggioranza di noi protesta...
Vabbe', ma i soldi non fanno la felicita`, dicono (non essendo ricco non ho modo di controllare), per cui FELICE NATALE! Ciao, E.