Il problema è sempre quello dei concorsi.... ma io mi sono iscritto a questa lista di discussione dato che la proposta iniziale di Procesi andava nella direzione della loro abolizione, con tutto il corollario dell'abolizione dei settori, etc, con una valutazione permanente, maniere di facilitare COMUNQUE il passaggio di personale da una Università all'altra....
Mi pare che stiamo rincorrendo i nostri critici, e proporre norme e cavilli che rendono sterile la discussione, invece che focalizzarsi su una proposta generale e veramente al passo di quanto avviene negli altri paesi
Alberto Girlando
On Wed, 2009-01-07 at 12:32 +0100, Patrizio Dimitri wrote:
il fascino della ricerca e' sicuramente infettivo.
Chissà, nei figli forse, ma in molti colleghi meno..... Perdonate la battuta!
Non bisogna certo discriminare i figli di docenti e ricercatori, ma visti i casi reiterati di figli, mogli e familiari assunti nello stesso Ateneo di padri, madri, mariti e cugini e in discipline affini, io starei attento a liquidare la questione in modo sbrigativo.
Una seria e trasparente valutazione dovrebbe tagliare la testa al toro, ma sappiamo bene che ora non è così. In tutti i campi della nostra società, le reti di ³amicizia e influenza ² sono trasversali a geografia e disciplina e spesso, volenti o nolenti, i figli hanno il cammino facilitato rispetto agli altri, pur essendo persone in gamba. Immagino che molti di noi possano portare esempi in merito.
Saluti,
Patrizio Dimitri
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