per "motivi economici..." Allego un'intervista con il Direttore generale. saluti, John Gilbert
Da: Alessio Papini alessio.papini@unifi.it Risposta: Università e Ricerca Forum universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Data: Mon, 18 Jun 2012 10:46:05 +0200 A: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione] idea
Non capisco come pensino di poter licenziare degli assunti a tempo indeterminato... Saluti Alessio Papini
On 06/18/2012 10:35 AM, John Gilbert wrote:
Care/i colleghi,
sperando che sia di interesse vi mando un comunicato dei colleghi lettori dell¹Università di Cassino dove l¹Amministrazione intende licenziare tutti e 18 gli insegnanti di lingua attualmente in servizio a tempo indeterminato. L¹Italia si trova in coda agli altri paesi europei per la conoscenza delle lingue (dopo solo l¹Irlanda e il Regno unito) e si capisce perchè quando si trova di fronte a scelte sciagurate come quella del Rettore di Cassino. Che tristezza... Comunque solidarietà alle 18 famiglie dei colleghi e speriamo bene!
un cordiale saluto,
John Gilbert
Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali Università degli Studi di Firenze via S. Reparata, 93 50129 Firenze IT Tel: +39 055 495987 Cell. 349-8482393 E-mail: gilbert@fol.it, john.gilbert@unifi.it
Il Rettore dell¹Università di Cassino ³chiude² il Centro Linguistico di Ateneo e ³apre² una procedura di licenziamento per 18 lettori/CEL di madrelingua.
Continua, purtroppo, la vicenda dei Lettori/CEL di madrelingua in servizio presso l¹Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. In piena pendenza di giudizio (si è infatti in attesa di una pronuncia da parte del Giudice del Lavoro del Tribunale di Cassino), gli Organi di governo dell¹Università di Cassino hanno avviato una procedura per riduzione di personale, avente come obiettivo il licenziamento dei 18 Lettori/CEL.
Con una età media di servizio che va da oltre venti a un minimo di dieci anni, i Lettori/CEL sono intervenuti, garantendo alti standard qualitativi, nelle attività di apprendimento delle lingue straniere per la totalità dei laureati dell¹Università di Cassino, indifferentemente dalla Facoltà o dal Corso di laurea di appartenenza.
In tutti questi anni il loro lavoro nell¹Università di Cassino ha subito ripetuti attacchi, con tentativi di dequalificazione e marginalizzazione. Tale situazione, vissuta dai Lettori/CEL con dignità umana e professionale, nonché profondo rispetto nei confronti dei loro utenti/studenti, affonda le proprie radici in tempi non sospetti, certamente non di crisi.
Nel tempo, infatti, diversi tentativi di apertura al confronto ed alla trattativa sono stati sistematicamente rigettati dagli Organi di governo dell¹Ateneo, facendo sì che infine la questione fosse portata all¹attenzione della Giustizia del Lavoro.
Oggi, con questo atto di inaudita gravità, l¹Amministrazione dell¹Università di Cassino scrive forse la pagina più nera della sua storia di luogo deputato allo studio ed alla ricerca: chiude il Centro Linguistico di Ateneo, prevedendo comunque l¹erogazione degli stessi servizi ³con modalità meno onerose dal punto di vista finanziario², mentre definisce i Lettori/CEL come ³personale che svolge mansioni infungibili² e, pertanto, ³non utilmente ricollocabile².
In quanto alla possibilità di prevedere l¹erogazione degli stessi servizi ³con modalità meno onerose dal punto di vista finanziario², risulta difficile credere che sia possibile promettere agli studenti dell¹Università di Cassino lo stesso livello di competenze specifiche assicurato attualmente dai Lettori/CEL: forse si pensa ad appalti esterni, ma non c¹è bisogno dei giornalisti di Report o del Gabibbo per sapere che dietro le esternalizzazioni si celano spesso storie di costi che paradossalmente aumentano, oltre che di sfruttamento del lavoro precario e precarizzante. E¹ questo l¹esempio che un¹Università vuole dare ai cittadini, alle famiglie, agli imprenditori del suo territorio?
Si definiscono, poi, i Lettori/CEL come ³personale che svolge mansioni infungibili² e, pertanto, ³non utilmente ricollocabile²: nella lingua italiana corrente, infungibile viene definito qualcosa ³dotato di una propria individualità economico-sociale così da non potere essere sostituito con un altro². Più che ³non utilmente ricollocabile², questo personale, proprio per la tipologia professionale così fortemente specializzata, in un¹organizzazione basata sulla conoscenza quale quella dell¹Università, dovrebbe rappresentare una parte significativa del proprio capitale sociale attraverso cui attivare ed offrire servizi innovativi e di qualità, non già un fardello del quale disfarsi.
Sarebbe bastato infine ricollocare i lettori/CEL presso le Facoltà, vista la specializzazione linguistica che ognuno di loro si è costruita nel tempo, e come già era prima della costituzione del Centro linguistico. Questo non aver considerato minimamente altre soluzioni alternative al licenziamento fa sospettare una sorta di accanimento nei confronti della categoria, unica categoria peraltro toccata dalla riduzione del personale, tanto da far pensare ad un mobbing portato alle estreme conseguenze.
Lettori/Cel di madrelingua dell¹Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
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