D'accordo con Floris. Saluti, Robert Jennings
Il 19/01/13, floris@unica.it ha scritto:
Dopo tanti anni passati all'Università mi sembra molto strano che si ricorra ad appelli indirizzati al ministro del momento perchè cambi la politica finora seguita per l'Università. Come se finora non avessimo, a scadenze più o meno regolari, fatto lo stesso con risultato zero. In più in un momento di grave crisi e di elezioni vicine (per cui è possibile sia dire che non vi sono fondi sia che si prenderanno in seria considerazione, non credendoci nessuno). Come ci insegnano tutte le altre categorie di lavoratori l'unica forma di protesta che può alle volte sortire qualche effetto è lo sciopero. Da fare da oggi, non ad agosto. Da fare per tutto, non lezioni sì ma lauree no ecc. Sono appena andato in pensione, mi hanno riconosciuto più di 50 ani di lavoro ma debbo dire che in tutto questo tempo non ho mai visto uno sciopero totale universitario, anzi alle volte non ho mai visto tanti docenti circolare come nei giorni di sciopero. Certo, per le eventuali critiche, ho visto ricercatori scioperare, ma non associati, associati scioperare ma non ordinari e così via. Quindi suggerirei, niente appelli più o meno accorati ma da oggi sciopero totale ad oltranza. Chi se la sente (è questo, penso, il problema)? Auguri, Giovanni U. Floris
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