Scusate la ripetizione, ma vorrei riprendere quando scrissi l'anno scorso a proposito della correttezza dei Concorsi: Una commissione corretta di base farà delle scelte corrette, una commissione corrotta farà delle scelte clientelari. E questo è "abbastanza" indipendente dalle regole formali. Le regole possono aiutare, ma non determinare. Non conosco sufficientemente il mondo dei concorsi dei matematici, ma credo che valga per tutti. In fondo vari anni fa' sentii di un concorso in cui un candidato che avrebbe sicuramente vinto fu escluso per non completa pertinenza... Io continuo a pensare che la soluzione migliore sia di semplificare il tutto, dando in ogni caso alcuni paramtri oggettivi. E poi bisogna inventarsi delle azioni per cui "non convenga" far vincere candidati inopportuni. E la "non convenienza" deve avere effetto in tempi brevi, non come quel concorso di Gastroenterlogia di Napoli, la cui vicenda giudiziaria è durata 18 anni. carlo cosmelli