non andiamo fuori tema,il federalismo ci porta a duecento e-mail al giorno su un tema oltretutto in cui molti di noi sono comunque incompetenti.
Ma vorrei sgomberare un equivoco con i colleghi della Basilicata, io non conosco l'Universita` della Basilicata, spero che sia stata costruita bene (dal punto di vista scientifico e magari anche architettonico) sono stato professore a Lecce molti anni fa ed ho visto come si costruisce male una nuova Universita`.
Quando parliamo di universita` periferiche noi parliamo d'altro, della Universita` a 50 kilometri di distanza ed a mezza ora di treno di una sede importante, alle tante piccole sedi distaccate che servono gli interessi di qualche boss locale e di quei professori universitari suoi sodali che le colonizzano e che ci mandano gli allievi piu` scamuffi.
Non so se sia utile fare piccole sedi tipo Junior College, certo che il problema dei pendolari si puo`anche affrontare con case studentesche, con borse di studio etc.. Forse costa pure di meno che creare nuove sedi.
Credo pero` che quando si crea una nuova sede debba essere fatto in modo corretto, fino a che tutte le Universita` sono uguali bisogna allora partire con un progetto serio con personale TUTTO qualificato etc. soldi veri etc..
Altrimenti se le risorse non ci sono e si decide che si vogliono fare Strutture di educazione superiore di tipo diverso ci si comporti in modo coerente. Quello che e` inaccettabile e` la approssimazione, l'ipocrisia il fare finta che tutti sono uguali quando non lo sono, per scelte politiche, non perche' potenzialmente una qualche sede debba essere peggio delle altre.
claudio
On Mar 19, 2009, at 8:12 PM, Alberto Lusiani wrote:
Caro Francesco e cari lettori,
2009/3/19 Francesco Zucconi francesco.zucconi@dimi.uniud.it:
Cari tutti,
[...]
Io credo che tutti i danni derivano dall' autonomia Universitaria, prova generale di un' altro esperimento egualmente fallimentare: il federalismo.
Sono d'accordo con altre osservazioni ma non con queste due ultime.
Ritengo che i problemi dell'universita' italiana dipendano dall'assenza di valutazione e quindi di reali responsabilita' che temperino l'autonomia degli Atenei e dei Dipartimenti, che invece e' opportuna oltre che ampiamente diffusa nei migliori sistemi universitari esistenti (USA, UK, Olanda, scommetto anche Svizzera, dove comunque le universita' sono di norma cantonali).
Il federalismo e' un argomento delicato, complesso, realizzato in modi e con risultati diversi (e non in tema con il forum). So per esperienza che la netta maggioranza non abbandonera' mai i propri radicati convincimenti su questo tema, ciononostante credo di poter affermare almeno che non vedo alcuna evidenza che il federalismo sia dannoso in generale, per questi motivi:
- molti dei paesi ai vertici della classifica dello sviluppo umano
(ricchezza, sanita' ed istruzione) compilata dall'ONU sono federali, quelli non federali tendono ad essere comunque di dimensioni piu' modeste dell'Italia
- nel'articolo di King sulla produttivita' scientifica delle nazioni
(in scienze e ingegneria) molti dei paesi ai vertici sono federali Da http://www.nature.com/nature/links/040715/040715-2.html tabella 2 http://www.nature.com/nature/journal/v430/n6997/fig_tab/ 430311a_T2.html elenco:
- Svizzera - prototipo del paese federale
- USA - altro prototipo del paese federale
- Danimarca - ~federale con contee con autonomia impositiva fino al
2007, poi centralista con regioni
- UK - forte tradizione di local government delle contee, quasi
federale dalla riforma di Blair
- Olanda - federale di tipo tedesco
- Germania - federale
- Austria - federale di tipo tedesco
- Belgio - centralista fino a tempi recenti, poi piu' o meno federale
- Svezia - centralista ma con contee di tipo inglese
Tra i paesi di dimensioni ed economia comparabili all'Italia, fra l'altro, il modello federale mi sembra prevalente, e il modello centralista prefettizio con decentramento amministrativo di stampo francese non ha fatto molta fortuna al di fuori della Francia e dell'Italia, dove non mi sembra produca risultati migliori rispetto ai paesi federali nel settore dell'universita' e della ricerca.
Cordialmente,
Alberto ricercatore di Fisica SNS _______________________________________________ Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le proprie impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione, sito di Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Prof. Claudio Procesi, Dipartimento di Matematica, G. Castelnuovo Università di Roma La Sapienza, piazzale A. Moro 00185, Roma, Italia
tel. 0039-06-49913212, fax 0039-06-44701007 http://www.mat.uniroma1.it/~procesi/