Cari tutti,
Questa azione non è popolare solo tra PA e PO, ma i ricercatori di moltissime facoltà di una quarantina di atenei italiani hanno già formalizzato la loro indisponibilità a tenere incarichi di didattica frontale il prossimo anno accademico. Altri atenei e altre facoltà si stanno aggiungendo alla lista.
Sarebbe quindi auspicabile che PA e PO si unissero ai ricercatori per far sentire la propria voce.
Potete trovare informazioni aggiuntive sul sito della rete dei ricercatori italiani: www.rete29aprile.it.
Cordialmente, Guido Mula Ricercatore Universitario Università di Cagliari www.rete29aprile.it ricercatori.unica.it
On 27/05/10 11:39, "Galileo violini" leoviolini@yahoo.it wrote:
Mi pare che tu abbia ragione, ma temo che questa idea non sia popolare Ciao Leo
--- Mer 26/5/10, roberto bartolino roberto.bartolino@fis.unical.it ha scritto:
Da: roberto bartolino roberto.bartolino@fis.unical.it Oggetto: [Universitas_in_trasformazione] R: peoposta azione A: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Data: Mercoledì 26 maggio 2010, 15:52 Credo sia inutile piangersi addosso ed andare a vedere chi ha colpe e quante ne ha. Sul fondo credo siamo d'accordo La legge è una schifezza, ma è un falso obbiettivo il suo ritiro. L'università NON funziona più nella sua modalità di funzionamento da tempo senza che ce lo dicesse la gelmini, la sovrapposizione/competizione dipartimenti ne è una prova lampante soprattutto in tempi in cui si comincia a parlare di valutazione. L'università ha gestito male la sua autonomia puntando su di una crescita quantitativa, inventando corsi e facoltà senza averne le forze contando su una crescita da anni 90 che non esiste più. Anche se blocchiamo la legge ( e questo fosse l'unico risultato) resterebbero il blocco del turn-over, la messa ad esaurimento del ruolo del ricercatore di morattiana memoria La finanziaria del 2008 ha tagliato per il,2009,2010 etc.facendoci arrivare al punto in cui siamo. Siamo stati zitti troppe volte (collettivamente intendo non individualmente). Credo che sarebbe molto sensato che i ricercatori eseguissero solo i compiti che competono loro, e che gli associati facessero solo le ore previste dalle proprie facoltà (nel caso della facoltà di scienze università della calabria,96 ore ) impegnandosi a non supplire ai cariche lasciati scoperti dai ricercatori. A questo punto sarebbe evidente che il re è nudo! L'offerta didattica che trovate sul sito miur diventa irrealizzabile, le facoltà ne prendano atto e si decida di non far partire il primo anno per impossibilità:tranquilli tutto legale. Poi cominciamo a trattare. Cordiali saluti a tutti roberto bartolino dip. di fisica, università della calabria
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it] Per conto di universitas_in_trasformazione-request@mail.dm.unipi.it Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 15.20 A: universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Oggetto: Digest di Universitas_in_trasformazione, Volume 17, Numero 5
Invia le richieste di iscrizione alla lista Universitas_in_trasformazione all'indirizzo universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
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1. Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Luca Di Persio) 2. Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Rino Esposito) 3. Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Mauro Fasola) 4. Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (Lucia Magnelli) 5. Re: R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' (anna painelli)
Message: 1 Date: Wed, 26 May 2010 14:41:35 +0200 (CEST) From: Luca Di Persio dipersio@science.unitn.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: anna.painelli@unipr.it, Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: Pine.LNX.4.60.1005261217061.15739@omega.science.unitn.it Content-Type: text/plain; charset="x-unknown"
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa
stavamo facendo quando
tutto questo è accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da studente, poi da dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a
picconare l'università
con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita') insieme a studenti e professori (anche ordinari) di Economia, Fisica, Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle nostre
torri d'avorio, a
ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su PRIN e
concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi una borsa altra dal gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio non so proprio cosa sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in un appartamento con cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi non sono andato nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del vincitore, in altri casi ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che avevano portato a chiamare Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto
costituzionale
all'istruzione per tutti (non ho paura a nascondermi
dietro la
costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a manifestare, da parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono congelato in una sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra: il
silenzio e
l'acquiescienza è complicità.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per sogno... ci mancherebbe che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di fegato, le botte di depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto universitario) nel quale cerco di portare la testa sopra al livello della melma per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba sentire anche complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e' personale, ma indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti uguali" e vuole essere testimonianza di tanta gente, accademici, insegnanti, ma non solo, che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben prima di ieri s'e' impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non ha nessuna intenzione ne' di prendersi colpe che non gli appartengono, ne' tantomeno di desistere.
LuCa
Message: 2 Date: Wed, 26 May 2010 14:49:14 +0200 From: Rino Esposito rino.esposito@uniud.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 4BFD18CA.3040702@uniud.it Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
Caro Dimitri, senza alcun riferimento a Craxi (dal quale mi divideva e mi divide tutto), vorrei far notare che avevo fatto qualche mese fa una proposta di azione radicale, proponendo appunto l'astensione generalizzata da lauree ed esami con preavviso di almeno un mese. Molti colleghi i questo forum mi hanno risposto entusiasti. Altri un pò meno. Ho proposto questa azione radicale contro il disegno di legge Gelmini in un paio di assemblee organizzate da CGIL, qui a Udine. Sono stato pesantemente contestato perché proclamare un'azione del genere ..... è contro la legge. Ovviamente quando scioperano piloti, ferrovieri, medici, ecc. con preavviso è legale ..??!! La proposta secondo me è la più valida che si possa fare al momento, saluti Rino Esposito
Message: 3 Date: Wed, 26 May 2010 15:02:33 +0200 From: Mauro Fasola fasola@unipv.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: anna.painelli@unipr.it,Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 4bfd1be9.8c4bdf0a.750e.055a@mx.google.com Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed
At 12.04 26/05/2010, you wrote:
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i giovani (tutti i giovani italiani, non solo gli universitari). Non sorridono le mie figlie, attuali studentesse, che si trovano a frequentare
scuole e
università devastate e disatrate. Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa stavamo facendo quando tutto questo è accaduto. Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a picconare l'università con la nostra
connivenza?................
Due anni fa, dopo il decreto dell'8 agosto 2008, ero nella mia Facoltà e alle riunioni di piazza degli studenti, e proponevo di dare tutti le dimissioni dalle cariche volontarie (presidi, direttori di dipartimento, rettori...........) e di rifiutarsi di tenere corsi eccedenti l'impegno dovuto dei 9-12 CFU/docente. La risposta dei più è stata: stiamo bravi, trattiamo e vediamo se il Ministro ci dà qualche altra briciola.
Io le dimissioni poi le ho date, ritirandomi nella ricerca e nei miei 9 CFU.
E credo ancora che questa posizione sia la risposta giusta alla distruzione dell'università pubblica italiana, attuata dai governi degli ultimi 30 anni con la connivenza di noi universitari. La ritengo giusta, sia per dignità, sia perchè la baracca universitaria non funzionerà solo con il superlavoro di pochi, sia per dimostrare che è necessaria una cura drastica di molta meritocrazia, meno burocrazia, più soldi.
Tra delusione, ironia e filosofia: morte e vita seguono una naturale alternanza, e quando sarà crollata l'università attuale e si saranno estinti molti di noi vecchi dinosauri, una nuova università rinascerà anche in Italia, e forse sarà migliore
Mauro Fasola Dipartimento Biologia Animale Via Ferrata 1, 27100 Pavia 0382 986300 347 0014022 fax 0382 986290
Message: 4 Date: Wed, 26 May 2010 15:02:17 +0200 From: Lucia Magnelli lucia.magnelli@unifi.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: Forum "Università e Ricerca" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: b3dae4db4cb71c05d91f2efac58c3982@unifi.it Content-Type: text/plain; charset=WINDOWS-1252; format=flowed
Invito i PA, i PO, i Rettori, che sono ancora preoccupati più dal riempire diligentemente l'U-GOV con le coperture dei corsi, che dal baratro in cui sta precipitando l'università e la scuola, a smettere di vedere contrapposizioni di categoria e a schierarsi attivamente con i tantissimi ricercatori che già da tanto si sono dati una mossa.
Lucia Magnelli
Il giorno 26/mag/10, alle 14:38, Patrizio Dimitri ha scritto:
Per quel che mi concerne, non sono stato certo a
girarmi i pollici,
forse perché non possiedo torri eburnee dove rifugiarmi,
qui a via dei Sardi
c?è solo una torretta, residuo del vecchio stabilimento
della Birra. In
questi anni ho partecipato a manifestazioni, scritto
articoli, organizzato e
firmato petizioni per Presidenti, Ministri e
Sottosegretari. Altri
(pochi) hanno fatto altrettanto, ma non è servito servito a
molto. Se invece
di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a
questo punto.
Per essere presi in considerazione, ormai abbiamo in
mano solo una
carta: blocco di Lauree ed esami. Molti colleghi,
però, hanno paura di
arrivare a questo punto e non se la sentono di percorrere la
stessa strada di
autisti, tassisti e camionisti.......perdonate il gioco di
parole.
Ma se la memoria non mi inganna, circa 25 o 30 anni fa
i professori
compatti scioperarono ad oltranza per chiedere un aumento
stipendiale che
Bottino Craxi buonanima non tardò a concedere. Io al tempo
ero un pischello, ma
alcuni colleghi di questa lista dovrebbero
ricordarlo....... Allora
funzionò per motivi legati esclusivamente alla
pecunia, oggi sarebbe
per una causa un po? più nobile......
Patrizio Dimitri
Io non sorrido e con me non sorridono di certo i
giovani (tutti i
giovani italiani, non solo gli universitari). Non
sorridono le mie
figlie, attuali studentesse, che si trovano a
frequentare scuole e
università devastate e disatrate.
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa
stavamo facendo
quando tutto questo è accaduto.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a
picconare
l'università con la nostra connivenza?
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle
nostre torri d'avorio,
a ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su
PRIN e concorsi.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto
costituzionale
all'istruzione per tutti (non ho paura a
nascondermi dietro la
costituzione, io) e ora piangiamo?
Quello che sta succedendo è anche colpa nostra:
il silenzio e
l'acquiescienza è complicità.
Saluti Anna
On Wed, 2010-05-26 at 11:38 +0200, prof. Carlo
Franchini wrote:
Diamoci uno scossone psicostimolante!!!! Non
è possibile piangerci
in modo così doloroso. Un sorridente saluto Carlo Franchini
-----Messaggio originale----- Da: universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it [mailto:universitas_in_trasformazione-bounces@mail.dm.unipi.it]
Per
conto di Margherita Hack Inviato: mercoledì 26 maggio 2010 11.13 A: Forum "Università e Ricerca" Oggetto: Re: [Universitas_in_trasformazione]
Fwd: URGENTE! Petizione
controi tagli all'Universita'
Mano male che ho 88 anni e fra poco sarò
morta anch'io
Saluti funebri Margherita Hack ----- Original Message ----- From: "Alessio Papini" alessio.papini@unifi.it To: ""Forum "Università e Ricerca""" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Sent: Wednesday, May 26, 2010 9:40 AM Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione]
Fwd: URGENTE! Petizione
contro i tagli all'Universita'
Anch'io incomincio a sentirmi poco bene.... SAluti Alessio Papini
beltrame@dima.unige.it
wrote:
L'Italia e' morta, l'Universita' italiana
e' morta. A parte
Germania e forse Francia, anche l'Europa e' morta.
Un triste saluto,
MAURO
Universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it
mailing list
Per consultare gli archivi, cancellarsi, o cambiare le
proprie
impostazioni: https://mail.dm.unipi.it/listinfo/universitas_in_trasformazione
Ulteriori informazioni, e per firmare la petizione,
sito di
Universitas Futura: http://w3.disg.uniroma1.it/unira/index.php
Dott. Lucia Magnelli
Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali Viale Morgagni 50, 50134-Firenze ITALIA
Tel. -339/55/4598221 FAX: -339/55/4598900
Message: 5 Date: Wed, 26 May 2010 15:19:34 +0200 From: anna painelli anna.painelli@unipr.it Subject: Re: [Universitas_in_trasformazione] R: Fwd: URGENTE! Petizione controi tagli all'Universita' To: Luca Di Persio dipersio@science.unitn.it Cc: "Forum "Università e Ricerca"" universitas_in_trasformazione@mail.dm.unipi.it Message-ID: 1274879974.3874.32.camel@piccolo Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-1"
Per chiarire:
io due anni fa nella protesta ci ho messo l'anima e anche la faccia. Eravamo io e pochi altri docenti della mia università e molti studenti. ma come dice benissimo Dimitri
Se invece di 10 o 100, fossimo stati 200000, forse oggi non saremmo a questo punto.
invece:
queste cose non si fanno, andiamo contro la legge...
eppoi noi abbiamo le nostre colpe...
eppoi ci rimettono gli studenti...
Ora che si che ci rimettoni gli studenti. Aggiustare i cocci è molto dura...
Se non siamo compatti e duri (modello francese) non si ottiene nulla. Due anni fa i francesi hanno sospeso a oltranza le lezioni alla Sorbona!!! Io ho sudato sangue per ottenere una settimana di sospensione a scienze (e non è stata sospensione completa).
Questa è la verità: come **comunità** non parlo di singoli siamo stati conniventi... ora (come comunità) abbiamo quello che ci spetta.
Saluti amari Anna
On Wed, 2010-05-26 at 14:41 +0200, Luca Di Persio wrote:
Con calma... non e' che tutti han fatto le medesime
cose... ad esempio:
Questi giovani ci chiederanno dove eravamo e cosa
stavamo facendo quando
tutto questo accaduto.
in piazza. Prima a Roma, poi a Trento, prima da
studente, poi da
dottorando, ora da post-doc.
Dove eravamo due anni fa quando hanno iniziato a
picconare l'universit
con la nostra connivenza?
A Trento a far lezione pubblica (di probabilita')
insieme a studenti e
professori (anche ordinari) di Economia, Fisica,
Ingegneria, etc.
Non siamo scesi in piazza, siamo rimasti nelle
nostre torri d'avorio, a
ricamare su colpe e rivangare vecchi rancori su
PRIN e concorsi.
il PRIN l'ho restituito appena ho potuto cercandomi
una borsa altra dal
gruppo, come me hanno fatto altri. La Torre d'Avorio
non so proprio cosa
sia, visto che buona parte del tempo l'ho passata in
un appartamento con
cucina a scomparsa in un armadio. Ad alcuni concorsi
non sono andato
nemmeno perche' gia' conoscevo nome e cognome del
vincitore, in altri casi
ho chiesto spiegazioni circa le motivazioni che
avevano portato a chiamare
Tizio chiaramente inferiore non solo a Caio, ma anche
a SemproniA.
Ci hanno rubato la scuola pubblica, il diritto
costituzionale
all'istruzione per tutti (non ho paura a
nascondermi dietro la
costituzione, io) e ora piangiamo?
Piango, insieme a tanti altri compresi gli insegnanti
delle scuole medie
inferiori e superiori con i quali sono spesso andato a
manifestare, da
parecchio... infatti adesso, piu' che altro, mi sono
congelato in una
sorta di riso isterico
Quello che sta succedendo anche colpa
nostra: il silenzio e
l'acquiescienza complicit.
Sinceramente la colpa non me la prendo neanche per
sogno... ci mancherebbe
che dopo tutti i calci nel sedere, il rodimento di
fegato, le botte di
depressione per questo schifo di ambiente (cosiddetto
universitario) nel
quale cerco di portare la testa sopra al livello della
melma
per prendere un poco d'aria e sopravvivere, mi debba
sentire anche
complice !!!
Saluti Anna
Saluti anche a te... ovviamente la risposta non e'
personale, ma
indirizzata a chi crede che "rossi e neri sono tutti
uguali" e vuole
essere testimonianza di tanta gente, accademici,
insegnanti, ma non solo,
che ha visto i problemi di cui stiamo discutendo ben
prima di ieri s'e'
impegnata subito in un lotta per il cambiamento e non
ha nessuna
intenzione ne' di prendersi colpe che non gli
appartengono, ne' tantomeno
di desistere.
LuCa
-- Anna Painelli Parma University Dip. Chimica GIAF Parco Area delle Scienze 17/A 43124 Parma, Italy tel: +390521905461 fax: +390521905556 email: anna.painelli@unipr.it
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