Non sono molto d' accordo con gli ultimi interventi: l' etica esiste da noi come ovunque. Quello che da noi non funziona affatto è il sistema legislativo/giudiziario. Mi spiego: non si è virtuosi per legge, ma la legge può (e da noi non accade) incentivare comportamenti virtuosi. A questa mancanza di regole che premino i comportamenti corretti, si accompagna la lentezza estenuante del giudizio (e successiva punizione) per i comportamenti scorretti. Le nostre regole vietano e puniscono, ma il giudizio arriva, se arriva, dopo anni. Da qui la quasi certezza dell' impunità. D'altronde, non stiamo parlando qui di reati gravi, per i quali il giudizio è comunque troppo lento, ma di regolamenti, di regole per accertare il corretto uso del denaro pubblico, di regole per incentivare lo studio, la cultura e la ricerca. Non vogliamo, credo, entrare nel merito di chi è buono o cattivo, morale o immorale, dal punto di vista personale... stiamo parlando di un sistema che incentivi chi lavora, chi insegna, chi fa didattica, chi studia, a nome e per conto della società in cui operiamo. Ho già visto molte proposte interessanti di poche regole semplici che automaticamente emarginerebbero i furbetti...
Buon Anno a tutti
Maria Pia De Pascale